Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una lettera al maestro Daniel Baremboim per scusarsi in quanto il 7 dicembre non sarà presente alla Prima della Scala e per respingere le illazioni riguardo una sua rinuncia dopo la scelta di inaugurare la stagione con un'opera di Wagner e non di Verdi (di entrambi i maestri ricorre quest'anno il 200/esimo anniversario della nascita). «Considero del tutto futile qualsiasi polemica sull'ordine di priorità», scrive Napolitano. «Caro Maestro Barenboim - inizia la lettera del Capo dello Stato - la Prima cade quest'anno in un momento cruciale, dal punto di vista degli impegni istituzionali che mi trattengono a Roma, per l'avvicinarsi delle scadenze conclusive della legislatura parlamentare e del mio mandato presidenziale. Sono queste le sole motivazioni della rinuncia, da parte mia, ad assistere alla rappresentazione del Lohengrin di Wagner da lei diretto».
Il presidente della Repubblica dopo aver ringraziato per l'invito ricevuto ha commentato la scelta di inaugurare la stagione scaligera con un'opera di Wagner e non di Verdi. «Desidero fugare arbitrarie allusioni e polemiche del tutto futili che sono circolate circa mie presunte riserve sulla scelta dell'opera wagneriana per la inaugurazione della stagione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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