Lettere dal Comune solo a chi ha votato per il centrosinistra

«Cari cittadini del quartiere Le Terrazze». Comincia così l'invito spedito dal presidente Pd di zona 5, Aldo Ugliano, e dal presidente della Commissione sicurezza ad un incontro che si terrà questa sera alle 20.30 presso il centro religioso Madre Teresa in via Bugatti 11, al Gratosoglio. Al Parlamentino arrivano, scrive, «non poche lamentele in merito a situazioni di degrado e disturbo della quiete pubblica» nel quartiere che confina con via dei Missaglia. Lamentele che si allargherebbero ad un'altra situazione, «i roghi che spesso divampano nei territorio del parco Sud e creano disagio nelle aree abitate immediatamente contigue». Gli esponenti della zona ritengono dunque «opportuno fare il punto della situazione» e cercare soluzione «con la vostra indispensabile collaborazione». Firme a fondo pagina, in cima il logo del Comune, il simbolo della zona 5 e la dicitura «Gruppi consiliari del centrosinistra». E l'invito - recapitato per sbaglio anche ad altri inquilini, che si sono stupiti di quell'intestazione - è diretto: «Agli elettori del centrosinistra del Quartiere Le Terrazze». Domanda numero uno, che si pone il capogruppo comunale della Lega che ha polemizzato contro la lettera perchè «un presidente di zona che si rivolge solo agli elettori del centrosinistra trattando Milano come se fosse “cosa loro“ 0ovrebbe dimettersi», è però come sia possibile centrare l'obiettivo: gli indirizzi dei «compagni». L'assessore Stefano Boeri, giusto qualche settimana fa, rinunciando a candidarsi alle primarie del Pd protestava perchè (tra l'altro) raccogliere entro 7 giorni 18mila firme di iscritti «senza avere accesso all'anagrafe del partito» è follia. Ma riferisce Ugliano invece che per quanto riguarda i nomi dei residenti di zona 5 che votano centrosinistra non sono affatto avvolti nel mistero o coperti dalla privacy, «abbiamo l'elenco di chi ha votato alle primarie del Pd per il sindaco, aveva firmato quindi possiamo usare la lista». Secondo, il logo del Comune e della zona. Anche qui si attacca al regolamento di zona, «anche gli altri gruppi lo possono usare», ma certo non hanno il nome del presidente da piazzare a fondo pagina, che dovrebbe in teoria essere un rappresentante super partes e ascoltare le voci di tutti.

E «organizziamo spesso assemblee pubbliche» si difende, ma questa sera a quanto pare sugli incendi nel parco e i clochard che ai dormitori preferiscono gli androni, facendo infuriare gli inquilini, gli elettori Pd potranno dare pareri di «serie A», poi la zona consulterà anche gli altri. «Voglio preliminarmente sentire i miei», punto. E il leghista Morelli non si stupisce: «I roghi nel parco sono causati dai rom, che il Pd non vuole cacciare».

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