Lo sgombero della Torre Galfa «sha da fare». E in tempi piuttosto rapidi: da lunedì ogni giorno è buono per un intervento di polizia e carabinieri. Anche perché qualsiasi richiamo al Comune affinché faccia da garante è giuridicamente impraticabile. Cè infatti una denuncia della proprietà con la richiesta di rientrare in possesso dello stabile.
Dovrebbe concludersi quindi dopo una decina di giorni il «sogno» di un centinaio di «lavoratori dello spettacolo e dellarte» di occupare i 110 metri della Galfa, colosso in cemento, vetro e acciaio. Edificato a fine degli anni 50 nel 2006 è stato acquistato dal gruppo Ligresti che intente riqualificarlo e affittarlo a uso uffici. Sabato era stato invaso dal gruppo antagonista «I Corsari», che poi ha lasciato agli «artisti» la gloria delloccupazione. In questa settimana non sono mancati gli attestati di solidarietà, compresi quelli di mezza giunta comunale. A cui è stato chiesto di farsi da garante per lasciare i ragazzi dentro almeno fino a quando Ligresti non inizi i lavori. Ipotesi non praticabile, il gruppo immobiliare ha presentato denuncia e rivuole lo stabile. Pertanto è del tutto ininfluente latteggiamento del Comune: può garantire quel che vuole, per la legge conta solo la volontà di Ligresti
Ora inizia il conto alla rovescia per lo sgombero.
Ligresti rivuole il suo palazzo Conto alla rovescia per liberarlo
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