Limite di 30 km all'ora nella cerchia dei Navigli

Da febbraio cambiano i sensi di marcia nella «Milano romana» Entro maggio saranno estesi i divieti in tutto il centro storico

La Milano romana va lenta. Partirà tra quindici giorni circa l'istituzione della zona 30 nel dedalo di vie compreso tra l'università Cattolica e corso Magenta. Di cosa si tratta? Dell'introduzione del limite di velocità massima di 30 km orari per tutte le piccole vie che si intrecciano appunto intorno al circo romano, all'ombra della torre campanaria della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore. Non solo, cambia anche la direzione di marcia in alcune vie. Nel dettaglio: dal 2 febbraio verrà invertito il senso di percorrenza in via San Pio V, via Necchi, via Santa Valeria, via Nirone, via Vigna e via Cappuccio nel tratto tra via Sant'Orsola e via Circo. Invertendo i sensi di marcia delle vie parallele si punta ad alleggerire il passaggio di auto in via Capuccio, appunto. Nel frattempo è in corso la pedonalizzazione di via Luini, nel tratto tra via Sant'Orsola e via Circo, e di via Brisa, che si affaccia appunto sui resti del circo romano.

Anche il consiglio di zona 1 ha chiesto all'amministrazione di chiudere al traffico anche piazza Mentana.

Si procederà successivamente alla posa dei cartelli stradali che indicano il limite di velocità lungo tutto il perimetro della nuova area, delimitata a nord da corso Magenta - via Meravigli, a sud da via Torino - via Cesare Correnti, a est da via Orefici - via Cordusio, a ovest da via Carducci-via de Amicis.

Attenzione però: il progetto di Palazzo marino prevede di partire dalla Milano Romana per estendere la «zona 30» all'interno della Cerchia dei Navigli, ovvero la circonvallazione disegnata da via Carducci, via De Amicis, via Molino delle Armi, via Santa Sofia, via Sforza, via Visconti di Modrone, via San Damiano, via Senato, via Fatebenefratelli, via Pontaccio, via Tivoli e piazza Castello. Entro maggio dunque la circolazione all'interno del centro storico subirà una brusca frenata. Così se nelle vie Brisa, circo, etc difficilmente le auto superano i 30 all'ora vista la conformazione delle strade, strette e a gomito, ben diverso sarà l'impatto del nuovo limite sul traffico della Cerchia dei Navigli.

Nei primi giorni di febbraio inizierà la posa della segnaletica nell'itinerario della Milano Romana, dove l'entrata in vigore della nuova regolamentazione sarà preceduta da una campagna di comunicazione porta a porta. Entro maggio i cartelli stradali saranno estesi a tutto il territorio compreso nella Cerchia dei Navigli.

Milano come Londra o Parigi? Questa almeno l'intenzione dell'amministrazione che ha deciso di rallentare il traffico milanese per proteggere ulteriormente i cosiddetti utenti deboli della strada ovvero pedoni e ciclisti, diminuire gli incidenti e permette a turisti e a chi ama camminare con il naso in su di ammirare la città senza essere disturbati dalle auto.

«Il progetto - spiegano dall'assessorato alla Mobilità - segue le indicazioni della “Risoluzione sulla sicurezza stradale europea per il 2011-2020” del Parlamento europeo, che “raccomanda vivamente alle autorità competenti di introdurre una velocità massima di 30 km/h per le zone residenziali e per tutte le strade urbane a una sola corsia che non dispongono di pista ciclabile separata, al fine di proteggere meglio gli utenti vulnerabili della strada. In grandi città europee come Parigi e Londra, grazie all'istituzione delle “Zone 30”, il numero di incidenti stradali è diminuito di oltre il 40%».

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