«La Lega è pronta, la Lega andrà col suo candidato ma non da sola. La Lega non è interessata alle beghe altrui». Gli uomini del Carroccio fanno la voce grossa. Ostentano certezze e sicurezza. La partita di alleanze e candidati è ancora aperta: questa è l'impressione. Un accordo col Pdl è tutt'altro che escluso, ma i vertici del movimento, dal segretario federale Roberto Maroni a quello lombardo Matteo Salvini, tengono la linea dura, su Gabriele Albertini e non solo. Domani c'è un appuntamento importante in via Bellerio: il Consiglio federale che detterà la linea: «Se deciderà di chiedere a me di fare il candidato della Lega alle elezioni regionali - ha detto l'ex ministro Maroni - ne sarò onorato. Il mio compito sarà quello di vincere». Quanto agli scenari, sarà forse pre-tattica, ma di aperture se ne vedono poche: «Il caos che c'è negli altri partiti» - per Maroni - rende improbabile l'evenienza delle alleanze. E ovviamente ce n'è per tutti: «Il centrosinistra ha invitato alle primarie - attacca Salvini - e adesso proprio nel cuore delle primarie a Milano non le fa. Problemi loro». «Noi - sottolinea l'ex capogruppo milanese - abbiamo un candidato forte e stiamo lavorando al programma. Non ci interessano le beghe altrui». Entrambi i segretari del Carroccio, poi, escludono che si tratti di una corsa solitaria: Per Maroni il modello è Verona: Lega più liste civiche. Per Salvini, addirittura, Maroni sarebbe in grado di attrarre il sostegno di pezzi di centrodestra e centrosinistra.
Accanto alla partita delle alleanze e dei candidati c'è quella dei tempi elettorali. La novità del giorno è il no decisissimo del Pd all'election day, il giorno in cui accorpare Regionali e Politiche, ad aprile. Il presidente del Consiglio Mario Monti sarebbe favorevole: per ridurre i costi, ma anche per evitare di avere troppi test elettorali. «Una follia» per il consigliere regionale pd Franco Mirabelli. «Quella scadenza è troppo in là per le Regioni - rincara Pierluigi Bersani - in Lombardia e Lazio si deve andare a votare il più presto possibile».
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