«La dimensione principalmente civica dell'elezione del sindaco Giuliano Pisapia è una bufala colossale e serve ricordarsene anche nel dibattito in vista delle Regionali in Lombardia». A denunciarlo il consigliere comunale e capogruppo a Palazzo Marino Manfredi Palmeri, candidato sindaco alle ultime elezioni. «Quando lui e alcuni di sinistra parlano di vittoria civica alle comunali milanesi anche per avvalorare l'onda arancione nazionale - la sua accusa -, non proiettano un documentario sulla realtà, ma un film di loro fantasia: a Palazzo Marino addirittura 27 Consiglieri su 29 sono espressione di gruppi di partiti politici, di cui ben 23 solo tra Partito democratico e partito di Sinistra ecologia e libertà di Nichi Vendola». Non solo.
«Appena due consiglieri sono civici nella Lista arancione che ha preso meno voti di quella della Moratti quando vinse e pure di quella di Ferrante quando perse! Senza i partiti, anche Pisapia avrebbe non perso, ma straperso e senza il Partito democratico non farebbe oggi il sindaco». «Quelli di Orlando a palermo e De Magistris a Napoli - aggiunge Palmeri che è stato anche il presidente del consiglio comunale durante la giunta Moratti - sono casi totalmente differenti»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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