Cronaca locale

L'Italia nella top ten mondiale: business di 18 miliardi di dollari

Si rinuncia a tante cose, quasi mai alla cura del proprio corpo

In un quadro economico molto complicato e con interi settori che devono registrare costantemente dei segni in rosso, l'indotto provocato dagli italiani che amano frequentare Spa, terme e quant'altro, è in forte crescita. Insomma, i nostri connazionali rinunceranno a molte cose, ma non alla possibilità di prendersi cura del proprio corpo. Una verità supportata da dati concreti. Nel nostro Paese il business totale, legato al wellness ha toccato oltre 18 miliardi di dollari, proiettandoci addirittura nella top ten mondiale nel settore turistico legato a Spa, terme e benessere. La battuta viene facile, affermando che questo è un settore decisamente in salute e meno male visti i chiari di luna della economia mondiale, con un tasso di crescita impressionante a livello globale: più di 4.220,2 miliardi di dollari nel 2017, con un incremento medio annuo del 6,4% e un peso del 5,3% sull'economia mondiale. Sono cifre emerse dal «2018 Global Wellness Economy Monitor» presentato durante il 12° Global Wellness Summit he si è svolto a Cesena nel 2018. La maggior parte (3.224 miliardi di dollari) di questo indotto deriva da fitness, cosmetica, alimentazione, medicina, mentre la parte restante viene ripartita tra terme, Spa e turismo legato al benessere; senza trascurare quello garantito sul posto di lavoro, al quale le aziende dedicano sempre più attenzione. Tutti settori che, in Italia, hanno un peso determinante vista la costante crescita delle entrate, con una previsione, dal 2017 al 2022, di un +6,4% per le Spa e di un +6,5% per le terme. Insomma, l'auspicato benessere non ce lo riserviamo solo per noi, quando andiamo a farci cullare in questi santuari dello stare bene, ma, indirettamente, anche all'economia del nostro Paese. Evidentemente non basta, ma c'è qualcosa che funziona...

ViPer

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