Lite in strada fra sconosciuti Tre nordafricani in manette

Se le sono date di santa ragione. E, alla fine, sono finiti prima in ospedale e, poi, tutti e tre in manette, accusati di rissa. Gli arrestati sono Issam Marzouki, marocchino 27enne, Abdul Semir, algerino di 37 anni e il tunisino Abdelhamid Roussi, 48enne. Della lite di cui sono stati protagonisti, però, come accade spesso in questi casi, non si conoscono le ragioni.
Ieri mattina, quando la polizia è arrivata in piazzale Cuoco, erano le 7.40. Al 113 erano arrivate una serie di chiamate di residenti, allarmati dai rumori che sentivano provenire dalla strada. All'inizio i poliziotti si sono trovati davanti a cinque uomini impegnati a picchiarsi, ma due di loro sono riusciti a scappare.
Gli agenti hanno ricostruito la vicenda grazie alle testimonianze di tre uomini: un cinese 29enne, titolare di un bar della piazza, un tassista di 41 anni che era fermo nella piazzola di sosta di piazzale Cuoco e un vigile del fuoco 48enne che a quell'ora stava andando al lavoro.
All'arrivo delle «volanti» sul posto Marzouky - un «marcantonio» alto e robusto - era in mezzo alla piazza a torso nudo e sanguinava copiosamente in viso, sulle braccia e sulla pancia. Il cinese ha spiegato che, poco prima, il marocchino stava bevendo una birra nel suo bar quando ha ricevuto una telefonata sul cellulare. Molto indispettito dalla chiamata, dopo aver risposto, ha chiuso il telefono ed è uscito dal locale. Lì, ad aspettarlo, c'è il tunisino Roussi, che lo ha colpito al volto con un bastone.
A quel punto Marzouky incassa, ma rientra nel locale, prende la bottiglia da cui stava bevendo poco prima, la rompe e con il coccio di vetro, esce nuovamente e si avventa sul tunisino che cade a terra sanguinante. È allora che il vigile del fuoco vede unirsi ai due in lite il tunisino Semir, che comincia anche lui a menar le mani.

Semir è stato il primo a finire in carcere. Marzouky, portato al Policlinico, se la caverà con 8 giorni di prognosi; Roussi, con un taglio sul capo e una vistosa ferita alla mano destra è ricoverato e piantonato al Fatebenefratelli.