Cronaca locale

Le liti, i precedenti, poi il rogo: colpo di scena sul grattacielo

Forse un mozzicone di sigaretta dietro l'incendio del grattacielo di Milano andato completamente distrutto in appena 15 minuti a fine agosto

Le liti, i precedenti, poi il rogo: colpo di scena sul grattacielo

Continuano le indagini sul grattacielo di Milano che ha preso fuoco domenica 29 agosto, fortunatamente senza causare morti e feriti. Tra le tante ipotesi che si sono fatte largo in queste settimane, sembra che a prendere maggiore vigore tra gli inquirenti sia la pista di un incidente causato da un mozzicone di sigaretta spento male che sarebbe stato gettato da un piano più alto rispetto al 15esimo, dal quale le fiamme si sono propagate.

A rivelare l'indiscrezione è il quotidiano la Repubblica, che spiega come gli investigatori sarebbero ora orientati a seguire questa pista. Un semplice mozzicone che in appena 15 minuti potrebbe aver trasformato un grattacielo in un'enorme torcia, distruggendo completamente 14 appartamenti al suo interno. L'ipotesi sarebbe sostenuta anche da alcuni retroscena sulla vicenda raccolti dalle forze dell'ordine che da quel giorno indagano per capire cosa realmente sia successo in quel pomeriggio domenicale.

Coordinati dal pm Marina Petruzzella, gli investigatori ipotizzano che il mozzicone, caduto sul terrazzino dell'appartamento del 15esimo piano, possa aver accidentalmente innescato le fiamme su alcuni "sacchi di roba inutilizzata ammassata sul terrazzino". L'ipotesi potrebbe trovare conferma nei detriti plastici rinvenuti nell'appartamento nel corso del sopralluogo dei vigili del fuoco qualche ora dopo lo spegnimento delle fiamme. Il punto in cui è stata fatta la scoperta sembra coincidere con quello indicato dai testimoni come punto d'inizio dell'incendio.

I testimoni sono l'elemento chiave per la risoluzione di questo caso. Oltre ad aver dato indicazioni precise sull'innesco delle fiamme, infatti, i residenti hanno raccontato alle forze dell'ordine di alcune liti precedenti all'incendio causate proprio dai tanti mozziconi di sigaretta lasciati cadere dai balconi. In passato ci sarebbero stati altri piccoli incendi, sempre domati e mai di questa portata, causati proprio dalle sigarette spente male. Pare che pochi anni fa, proprio un mozzicone fatto cadere da uno dei piani più alti, cadendo abbia innescato un incendio in un terrazzino più in basso.

"Una sera ne ho trovate undici, le ho raccolte tutte in un barattolo, ero pronta a portarle all'assemblea di condominio. Protesto da anni. Oltre al principio d'incendio ci fu anche il caso di un dondolo bruciato da un mozzicone caduto dall'alto, in un'altra casa. Ho coinvolto l'amministratore che ha mandato la raccomandata. Ma non si è mai capito chi fosse a gettare le sigarette di sotto", racconta uno dei residenti.

Resta comunque aperto il fronte dei pannelli di rivestimento non ignifughi.

Come riporta la Repubblica, infatti, "da una serie di documenti agli atti della procura, infatti, risulta che quel materiale fosse adatto solo per edifici di bassa statura e non per grattacieli e che fosse classificato a livello europeo come 'normalmente combustibile'".

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