Lombardia, Berlusconi capolista al Senato

Lombardia, Berlusconi capolista al Senato

Una riunione romana per definire i capilista in Lombardia alle politiche. E la proposta del coordinamento regionale al coordinamento nazionale è pronta. Capolista in Lombardia uno è il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, uno dei principali punti di riferimento di Comunione e liberazione a Milano. Capolista in Lombardia due è Mariastella Gelmini, ex ministro dell'Istruzione. Capolista al Senato sarà il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi. In buona posizione per Palazzo Madama Paolo Romani, ex ministro dello Sviluppo, e Mario Mantovani, coordinatore regionale del Pdl ed ex sottosegretario alle Infrastrutture.
Il sito internet di Affari italiani riporta l'indiscrezione per cui il presidente della Regione potrebbe essere candidato al Senato non in Lombardia, ma altrove. Nell'entourage formigoniano, però, l'ipotesi viene smentita. Un altro rumor segnala che l'ex ministro Romani ha proposto per la Camera Martina Sassoli, assessore comunale a Monza. Un'altra testa di serie per la Camera sarà l'ex sottosegretario all'Economia, Luigi Casero. Si parla anche della candidatura dell'assessore regionale Alessandro Colucci. E tra i consiglieri comunali che ambiscono a Roma, c'è l'ex assessore Alan Rizzi.
La linea del partito sembra essere quella di non concedere troppe deroghe ai criteri decisi per le candidature, ovvero: non ricandidare coloro che hanno superato i sessantacinque anni di età, che hanno alle spalle tre legislature (ovvero quindici anni di Parlamento) e che non sono in regola con il pagamento dei contributi al partito (a quest'ultima categoria apparterrebbe l'assessore regionale al Bilancio, Romano Colozzi, di cui si è parlato come possibile candidato vicino a Formigoni).
E veniamo alle regionali. Oggi il coordinamento del partito si riunirà in viale Monza. Una piazza difficile è Milano, dove si candiderà il coordinatore Mantovani e sono in molti ad avere offerto al partito la propria disponibilità. Pronti a correre Giulio Gallera, Fabio Altitonante (che conta sull'appoggio dell'assessore regionale uscente Stefano Maullu) e Luigi Pagliuca, vicino al mondo dei commercialisti (che potrebbe essere sostenuto da Colucci). Per l'area di Cl si fanno i nomi di Carlo Masseroli, capogruppo del Pdl in Comune, o dell'ex sindaco di Magenta, Luca Del Gobbo, o dell'assessore alla Sanità, Mario Melazzini (in alternativa, la proposta è di candidarlo a Pavia, città di originario).
A sinistra scoppia il caso Di Pietro.

Tra gli arancioni è maretta per l'intenzione di Rivoluzione civile, il movimento dell'ex Pm palermitano Antonio Ingroia, di candidare alla Camera, nel collegio di Milano, il leader dell'Idv ed ex Pm di Mani pulite. La base milanese del movimento Cambiare si può, che sostiene la lista di Ingroia, ha ben altre intenzione: aveva proposto di candidare come capolista Vittorio Agnoletto.

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