(...) partito da Milano alle 5,10 per raggiungere Salerno e deragliato a Ospedaletto lodigiano, ora destinato ed entrare in una lugubre toponomastica con Viareggio, Pioltello, Andria e Corato in Puglia. «Il capo pattuglia dei vigili è entrato immediatamente dentro il treno e ha posto in salvo tutti», la lode dello stesso prefetto ai soccorsi arrivati con assoluta tempestività. Così come i magistrati e i periti subito nominati dalla procura di Lodi che hanno recintato l'area per ispezionarla escludendo immediatamente l'ipotesi di un'azione dolosa.
Immediato anche l'arrivo del governatore Attilio Fontana che terreo in volto ha raccontato tutta «l'angoscia e il senso di impotenza» di fronte a uno spettacolo «terribile, davvero terribile». Che, però, non gli impedisce di promettere già, non prima di «aver rivolto il nostro pensiero alle vittime», l'impegno della Regione a chiedere «costantemente l'attenzione di Rfi per la sicurezza». Aggiungendo di aver «concordato una serie di interventi per l'ammodernamento della rete e gli interventi tecnologici. Stiamo aspettando che si verifichino e la nostra richiesta ora sarà ancora più forte». Soprattutto in una terra già colpita a morte e in cui riaffiora in tutta la sua crudezza il ricordo della strage di Pioltello del 25 gennaio di giusti due anni fa, il cui ancor più terribile bilancio fu di tre morti e 45 feriti tra i pendolari. «Non ho parole. Rivivo lo sgomento e la paura per le vittime e i feriti. Solo 10 giorni fa abbiamo ricordato Pioltello. Dolore e vicinanza. Rabbia e incredulità» è la terribile testimonianza del sindaco Ivonne Cosciotti.
Un dramma che compare anche nella filigrana del messaggio affidato ai profili social dal sindaco Giuseppe Sala: «Prendere un treno per lavoro, per raggiungere i propri affetti in un'altra città o per un viaggio è una consuetudine che in tanti condividiamo, ma che oggi si è trasformata in tragedia. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e quella della città di Milano alle famiglie dei due macchinisti, Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo che in queste ore stanno vivendo momenti drammatici: non si dovrebbe mai morire facendo il proprio lavoro». A parlare di una tragedia che «solleva un problema gravissimo di sicurezza, l'ultimo di una serie di incidenti ferroviari accaduti in questi anni su tutto il territorio nazionale» è il presidente della Camera di commercio Carlo Sangalli. Con la deputata di Forza Italia Federica Zanella che annuncia un'interrogazione parlamentare urgente in commissione al ministro Paola De Micheli per «verificare la sicurezza di tutte le tratte in manutenzione dell'Alta velocità». Un'inchiesta «rapida» e che «faccia luce sulle cause di questo disastro» è la richiesta della consigliera regionale di Italia Viva Patrizia Baffi.
In serata il procuratore di Lodi Domenico Chiaro indica nei lavori di manutenzione fatti nella notte la possibile spiegazione dell'incidente. Con la conferma che per la riapertura della tratta serviranno almeno un paio di giorni. Con i prevedibili disagi sulla frequentatissima linea Milano-Roma.Giannino della Frattina