Louis Vuitton si allarga Affitto da un milione l’anno

Louis Vuitton si allarga Affitto da un milione l’anno

Quasi un milione di euro all’anno, tre volte la base d’asta. Solo Louis Vuitton ha partecipato all’asta del Comune, la griffe si è aggiudicata 803 metri quadri in Galleria, due piani più un ammezzato con ingresso da via Ugo Foscolo. E può allargarsi dunque dall’attuale piano terra a un vero e proprio megastore. La gara si è chiusa lo scorso 16 aprile e la commissione che ha aperto la busta ha aggiudicato gli spazi per 16 anni con un contratto dunque che supera di tre volte il prezzo base che il Comune aveva fissato in 337.260 euro, 420 euro al metro quadro all’anno. Era suonato subito come un regalo alle grandi griffe, visto che 28.105 euro al mese per ottocento metri quadri nel cuore del Salotto sarebbe stato un prezzo più che vantaggioso (ad esempio) per un marchio francese del lusso come Vuitton. Lo sarebbe anche il prezzo finale, a ripescare il rapporto annuale «Main streets across the world 2011» redatto dalla società internazionale Kushman & Wakefield sulle vie dello shopping. Il valore al metro quadro di via Manzoni e corso Vittorio Emanuele, ad esempio, viene fissato intorno ai 4.700-4.800 euro.
La griffe Vuitton dunque verserà alle casse di Palazzo Marino per l’esattezza 963.600 euro, sono circa 80mila al mese. Finora il valore medio dei canoni dei piani alti, occupati perlopiù da enti e associazioni, era di 46 euro al metro quadro ma le onlus che hanno accettato l’offerta del Comune per una casa delle associazioni in via Boninsegna via via libereranno spazi e il Comune li metterà a reddito. Uno dei due piani vinti da Vuitton e l’ammezzato erano occupati fino a due mesi fa da uffici di partiti politici e commissioni consiliari. La gara era riservata ad attività commerciali o di terziario ed escludeva categoricamente la possibilità di affittare gli spazi per aprire phone center, sale giochi, centri massaggi, agenzie di scommesse.
Via dunque al secondo megastore, dopo quello che Prada conta di realizzare negli spazi di McDonald’s. Ha vinto lo scorso novembre la gara per gli 8mila metri quadri in Galleria, mettendo sul piatto 5 milioni di euro per i primi cinque anni che hanno spodestato anche la Apple, superfavorita.

Ma la catena di fast food sotto sfratto non vuole arrendersi, per ora non sono andate a buon fine le trattative con il Comune che sta cercando uno spazio alternativo per evitare il ricorso. Ma la deadline è fine anno. Ed entro allora forse in Galleria avrà già corso la nuova linea dettata da Altagamma.

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