L'Udc ha fretta e spinge Albertini «Sarebbe perfetto per il Pirellone»

«Gabriele Albertini sarebbe un ottimo candidato alle prossime regionali». La scadenza naturale della legislatura è il 2015, le elezioni regionali non ci sono, ma all'opposizione tutti si muovono come se fossero già state convocate. Sgomitano nel centrosinistra, dove si fanno avanti candidati e aspiranti tali (alcuni piuttosto improbabili). Ma ora anche al centro iniziano ad agitarsi, tanto che il presidente milanese dell'Udc Pierluigi Mantini getta nella mischia di questa sorta di elezione virtuale un nome importante, quello dell'ex sindaco di Milano, oggi parlamentare europeo del Pdl. Albertini sembra lusingato da queste attenzioni e dalla possibilità di mettersi di nuovo alla prova su scala regionale. I problemi, però, non mancano. E non riguardano solo i tempi di questo ipotetico voto. Quel che resta da chiarire è chi avanzerà e sosterrà questa candidatura. Tutti pensano a quel che è successo l'anno scorso in vista delle Comunali, quando dopo un lungo tira e molla l'ex sindaco ritirò la sua candidatura. La vicenda non fu brillantissima e il rischio di bissarla c'è. La sinistra pensa di essere autosufficiente. Il punto, dunque, è quel che accadrà nel campo dei «moderati».

Mantini ha parlato di una «sfida alla destra e alla sinistra conservatrice» e di una «alternativa a Formigoni e alla Lega». Un marchio fin troppo ingombrante, che rischierebbe di fermare la corsa prima ancora che sia partita.

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