«Luigi Veronelli grande enologo Milano lo ricordi con un giardino»

Dieci anni Milano diceva addio a Luigi Veronelli, figura di primissimo piano nell'enogastronomia. Ed era nato proprio al quartiere Isola, uno dei quartieri storici di questa città, dove ancor oggi nonostante la rivoluzione urbanistica in corso, restano vive le tradizioni e la storia milanese. A ricordarlo è Alfedo Zini, vicepresidente dell'Epam, l'associazione che raccoglie i ristoratori milanesi. «Gino è stato un maestro della cultura enogastronomica e ha speso oltre 50 anni della sua vita in battaglie, intuizioni, stimoli a favore di una idea del gusto che tenesse assieme la sensibilità sociale e i migliori prodotti di casa nostra. Sempre alla ricerca dei valori dell'enogastronomia del territorio, è stato lui a elaborare la teoria dei cru, massima elevazione dei grandi vini. A lui dobbiamo anche battaglia per le Denominazioni Comunali (De.Co.). La Milano che guarda all'Expo – conclude Zini - ha un debito verso di lui e mi auguro, anzi sono certo, che il mondo della ristorazione, delle associazioni e delle istituzioni saprà ricordare il suo impegno ed onorare il suo lavoro. E magari dedicargli, nel quartiere dove è nato, l'Isola, un luogo-simbolo, un parco, un giardino fiorito».

Luigi Veronelli è stato il primo grande divulgatore in campo enogastronomico. Noto per i suoi scritti e per la sua difesa della civiltà contadina, dell'olio extravergine d'oliva ha curato innumerevoli collaborazioni a giornali e trasmissioni televisive.

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