M5, una «talpa» da 18 milioni scaverà 14 metri al giorno

M5, una «talpa» da 18 milioni scaverà 14 metri al giorno

Proseguono a tappe forzate i lavori per la realizzazione di M5 che nel 2015 collegherà la città da nord est a ovest. La linea lilla, lunga 12,6 km porterà da Bignami in fondo a viale Fulvio Testi, al confine tra Milano e Sesto San Giovanni, allo stadio di San Siro. Così se il primo tratto da Bignami a Zara è in costruzione e sarà completato entro l’estate e la tratta da Zara a Garibaldi sarà pronta per la primavera dell’anno prossimo, ieri sono state calate a 25 metri di profondità a San Siro le due talpe che scaveranno il tunnel dallo stadio a Tre Torri (City Life). Augusta e Daniela - dal nome delle mogli degli ingegneri di M5 - avranno il delicato compito di scavare la galleria da ovest verso est il più velocemente possibile, in modo da garantire il rispetto dei tempi, ovvero Expo 2015.
La testa della fresa da 580 tonnellate e 18 milioni di euro che procederà bucando il sottosuolo a una media di 14 metri al giorno, è stata posizionata ieri pomeriggio a 25 metri di profondità nel cantiere di via Tesio, all’ombra dello stadio. Si tratta di una macchina Earth pressure balanced, alimentata a corrente (2,4 kW), ha un diametro di 6,4 metri e una lunghezza di 100 metri. La carotatrice ha una velocità di scavo di 14: 1 rispetto ai metodi tradizionali. Scava 14 metri al giorno contro il metro al giorno ottenuto con scavo tradizionale e richiede di essere seguita da 120 persone. È, per dirla volgarmente, un trapano elettrico che si usa - spiegano i tecnici di M5 - solo per scavare gallerie di lunghezza superiore a 1 km e in assenza di fondamenta o manufatti.
Così tra un mese verrà calata alla stessa profondità la seconda talpa, Augusta, di supporto alla prima. La particolarità delle talpe «fatte venite apposta da Roma» dal consorzio M5, infatti è il doppio lavoro che svolgono in simultanea: mentre scavano costruiscono. O meglio, mentre scavano la galleria agganciano al terreno i conci, strutture in cemento armato che formano un anello, l’intelaiatura portante del tunnel. Daniela e Augusta riemergeranno verso la metà del 2013 a 3 chilometri di distanza, a City Life.
Tra luglio e settembre verranno calate altre due talpe all’altezza del cimitero Monumentale, che scaveranno in direzione opposta, verso San Siro, appunto, per realizzare le fermate Monumentale, Cenisio, Gerusalemme, e Domodosssola, stazione di interscambio con le ferrovie Nord. Secondo la tabella di marcia del consorzio M5 entro la metà del 2013 le 4 macchine si incontreranno alla fermata Tre Torri, a City Life.
Riassumendo la prima tratta della linea lilla, Bignami-Zara, potrebbe essere inaugurata già per il 2 e 3 giugno in occasione dell’Incontro Mondiale delle famiglie, come auspicato dal sindaco, che si terrà all’aeroporto di Bresso e per cui sono attese mezzo milione di persone.
Soddisfatto l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran: «Stiamo cercando di rispettare i tempi e di inaugurare il primo tratto per l’Incontro mondiale delle Famiglie, il collegamento con Garibaldi arriverà nella prossima primavera, mentre la chiusura del cantiere è prevista entro il 30 aprile 2015».

Gli abitanti del quartiere si lamentano per le vibrazioni ai palazzi provocate dal cantiere? «Ho incontrato i residenti la settimana scorsa, abbiamo chiesto al consorzio M5 di mitigare al massimo i disagi».
La linea lilla, viaggerà a 30 km orari, trasportando 12.000 passeggeri all’ora per direzione, che potranno salire fino a un massimo di 25728. Così sarà possibile andare da San Siro a Bignami in meno di 26 minuti.

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