(...) Tondo ha anche chiarito che l'idea della macro regione non è incoerente con l'idea di Euroregione senza confini che il Friuli Venezia Giulia sta portando avanti con Veneto e Carinzia: i due progetti - è stato precisato - possono ritenersi complementari. In questo contesto i due presidenti hanno già messo in agenda per i prossimi mesi un incontro a Milano con il governatore carinziano Gerhard Doerfler. «Nessuna velleità secessionistica - ha chiarito subito Formigoni - ma un'opportunità concreta di crescita e di sviluppo a servizio dell'intero Paese, anche perché - ha aggiunto - non capire che il futuro dell'Italia dipende dalle condizioni di sviluppo del Nord del Paese è un errore che non possiamo permetterci in questo momento di crisi».
Formigoni - ha spiegato che «la chiavetta di accensione per risollevare le sorti dell'Italia sta nel Nord del Paese, tra le aree europee e mondiali a più alto tasso produttivo e creativo. La partenza da qui gioverà a tutta l'Italia». Per questo è già calendarizzato per fine settembre un incontro con i presidenti delle altre Regioni del Nord (Liguria, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna), per condividere le basi di questa nuova collaborazione e per individuare la strada istituzionale più adatta. «Insieme molto si potrebbe fare, ad esempio - sottolinea la Regione - per quanto riguarda le infrastrutture, le politiche industriali, i sistemi turistici integrati, il trasporto pubblico, la gestione dei siti inquinati, la lotta agli inquinati e lo scambio di esperienze tra le rispettive eccellenze territoriali». Intanto Formigoni e Tondo hanno già definito il primo campo in cui collaborare: Expo. Il Friuli Venezia Giulia punta a stipulare un patto di collaborazione in vista del 2015. «In poco tempo - ha detto Tondo - arriveremo a un accordo». «L'Expo - ha ricordato Formigoni - è per tutto il Paese. Stiamo lavorando con operatori turistici perché il pacchetto preveda visite anche ad altre regioni d'Italia». E per Tondo sul campo «c'è innanzitutto il tema della attrazione turistica». «L'Italia stessa con il suo sistema - ha spiegato - è uno dei paesi più ambiti al mondo, se non il più ambito, dal punto di vista turistico.
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