A maggio la Sala delle Asse, i dialoghi coi contemporanei

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A maggio la Sala delle Asse, i dialoghi coi contemporanei

Lungo e articolato il programma di eventi dedicati per nove mesi all'anno leonardesco, tra mostre, focus e percorsi multimediali. Si parte dalla mostra Leonardo e la Sala delle Asse tra Natura, Arte e Scienza in programma dal 16 maggio al 18 agosto 2019 nella Cappella Ducale del Castello Sforzesco, che permetterà di individuare le relazioni iconografiche e stilistiche tra le decorazioni artistiche della Sala delle Asse e la cultura figurativa di altri maestri contemporanei al Genio.

Un percorso multimediale, allestito nella Sala delle Armi dal 16 maggio 2019 al 12 gennaio 2020, trasporterà il visitatore nella Milano di Leonardo. Palazzo Reale ospiterà invece tre progetti espositivi: il primo, dal titolo Il meraviglioso mondo della natura, ha come filo conduttore il modo in cui Leonardo è stato in grado di modificare la percezione della natura.

La mostra, da marzo a luglio 2019, si focalizza sul complesso di venti grandi tele conosciute come «Sala del Grechetto». La seconda mostra, intitolata La Cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento (dal 7 ottobre al 17 novembre) presenterà per la prima volta dopo il suo restauro la copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1505 e il 1510. Sempre a Palazzo Reale, da marzo a luglio, Studio Azzurro realizzerà un percorso immersivo e interattivo dedicato a «Leonardo enciclopedico contemporaneo». Leonardo da Vinci Parade è invece l'iniziativa realizzata dal Museo della Scienza, curata in collaborazione con la Pinacoteca di Brera; la mostra mette in dialogo i 4 modelli storici e gli affreschi di pittori lombardi del XVI secolo, concessi in deposito nel 1952 da Fernanda Wittgens, allora direttrice della Pinacoteca, a Guido Ucelli, fondatore del Museo. Un'insolita parata in cui si esibiscono modelli e affreschi, in un accostamento inconsueto di arte e scienza.

Il Museo della Scienza inoltre, dal 20 febbraio al 19 maggio 2019, presenta per la prima volta in Italia le opere dell'artista olandese Theo Jansen, conosciuto per le sue spettacolari installazioni cinetiche e definito «un moderno Leonardo da Vinci». La Biblioteca Ambrosiana ha già a dicembre dato il via al ciclo di quattro mostre di alto profilo scientifico. L'influenza di Leonardo sugli artisti contemporanei è infine l'obiettivo della mostra che sarà allestita alla Fondazione Stelline dal 2 aprile fino al 30 giugno 2019.

«L'Ultima Cena dopo Leonardo», a cura di Demetrio Paparoni, proporrà una rilettura contemporanea dell'Ultima Cena con la presenza di importanti artisti, come Wang Guangyi, Anish Kapoor, Robert Longo, Masbedo, Yue Minjun e Nicola Samorì.

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