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«Mamma metti i jeans, venerdì ti porto in discoteca»

«Mamma metti i jeans, venerdì ti porto in discoteca»

Mamma Alberta, leva 1956, non va a ballare da almeno trent’anni. Alla sua ultima serata in discoteca - correva il 1982 - in classifica c’era Giuni Russo con «Un’estate al mare» e Richard Sanderson spopolava con il lento dei lenti, «Reality». Lei, signora di 56 anni, forse pensava di aver chiuso per sempre con la musica a tutto volume. E invece no.
A trascinarla in pista (ma senza dover insistere più di tanto) è il figlio Alessandro, 32 anni: «Mamma, fatti bella, ti porto fuori». Venerdì sera la passerà a prendere e, cavaliere d’eccezione, la accompagnerà al Divina di Milano dove va in scena la serata «Genitori in blue jeans»: per una volta anche le mamme e i papà over anta potranno varcare le soglie della discoteca e lanciarsi a ballare fino a notte fonda. L’idea è firmata da Club Haus 80’s, un gruppo di trentenni che organizzano feste revival a tema ispirate rigorosamente agli anni Ottanta. Ai favolosi anni Ottanta, che, guarda caso, sono proprio il punto di incontro tra due generazioni: quella dei genitori e quella dei giovani di oggi. Mamma Alberta infatti si troverà a ballare le stesse canzoni di allora: dagli Wham ai Queen, da Raffaella Carrà a Claudia Mori. E ci sarà anche la sua canzone preferita dell’epoca: The wild boys dei Duran Duran. «È senza dubbio la più bella» sostiene lei. «Ma no mamma - la corregge il figlio - è molto meglio Dancing in the dark del Boss». Insieme potranno ballare l’una e l’altra.
Unica regola a cui le mamme dovranno attenersi è il look: largo ai jeans e ai giubbotti slavati, che da ragazze portavano annodati in vita. Oppure potranno indossare le indimenticabili magliette con le spallotte imbottite, le Superga e i leggins, che forse loro chiamano ancora fuseaux, proprio come negli anni Ottanta. «Del resto - sostengono orgogliose le mamme - di quella moda capiamo più noi. Oggi l’hanno copiata, ma siamo noi ad averla lanciata». Hanno ragione.
Cosa indosserà per l’occasione mamma Alberta? «Che domande! Jeans di re Giorgio e camicia bianca di Versace». Look perfettamente in linea con lo spirito della serata. La verve insomma non le manca, e l’ex ragazza degli anni Ottanta sembra pronta al debutto mondano. «Ai miei tempi - ricorda - andavano di moda le feste private a casa degli amici. I ragazzi erano molto più timidi di quelli di oggi e, diciamolo, forse anche più imbranati». Entrare in una discoteca e sapere come passa i venerdì sera suo figlio la incuriosisce: «È bello che le discoteche siano luoghi dove si possono divertire i giovani e i meno giovani» sostiene, sperando già in un bis della serata Genitori in blue jeans.
In pista ci saranno anche i «paninari» di una volta: i papà. Per definizione meno avvezzi alle danze ma comunque felici di rivivere una serata retrò. «Papi - mettono le mani avanti i figli - però non provarci con le tipe, eh! E tu mamma, non salirai mica sul cubo?».

Quelli del Club Haus 80’s hanno vinto la sfida contro le feste eccessivamente pettinate dei locali di Milano: niente privé, niente vip con la puzza sotto il naso, niente super modelle che mettono quasi soggezione dall’alto del cubo. No. Alle loro feste ci sono soffitti pieni di palloncini e si balla tutti assieme, cantando a squarciagola. Stavolta con un’ospite d’eccezione: mammà. In jeans.

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