Gli insegnanti chiesti dalla Lombardia (il governatore Formigoni ne ha chiesti 200) per far fronte alla mancanza di presidi dopo lo stop del Consiglio di Stato al concorso per dirigenti scolastici arriveranno. Lo conferma Lucrezia Stellacci, capo dipartimento Istruzione del ministero spiegando che si sta ragionando sui numeri. Già il ministro Francesco Profumo (nella foto), incontrando una delegazione degli aspiranti dirigenti scolastici, aveva rassicurato sull'invio di un contingente di docenti, da collocare nelle scuole guidate da un reggente per consentire ai vicari di essere esonerati dall'insegnamento e occuparsi così a tempo pieno di mandare avanti gli istituti.
Ma non è l'unico intervento a cui sta pensando viale Trastevere per uscire dall'impasse. È allo studio una norma che, qualora il Consiglio di Stato dovesse confermare la decisione presa anche nella sentenza di merito, confermi l'idoneità degli aspiranti dirigenti scolastici inseriti nella graduatoria di merito finale con una prova orale. Una norma che potrebbe essere presentata la prossima settimana ma che comunque ha dei tempi tecnici per l'approvazione. Il ministero potrebbe anche chiedere al Consiglio di Stato di anticipare la decisione, ora fissata al 20 novembre. A questo proposito - spiegano a viale Trastevere - non è ancora stato trasmesso nulla, ma ci sono contatti con l'Avvocatura dello Stato. Si sta cercando di predisporre una difesa adeguata per evitare che il Consiglio di Stato confermi nella sentenza di merito quello che ha già detto.
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