(...) degli altri municipi governati dal centrodestra, che lo hanno sollevato nei giorni scorsi, chiedendo al Comune di decentrare di più la polizia locale. I cinque presidenti di zona di Lega, Forza Italia e Milano popolare, con qualche sfumatura di tono, hanno mandato un messaggio concorde all'assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza. Vogliono dire la loro sulla sicurezza, rendendo più forte e diretto il rapporto coi vigili e i comandi locali. L'assessore ha risposto. In un 'intervista al Giornale, sul rapporto diretto vigili-Zone si è mostrata disponibile, su un altro punto è stata molto ferma: esiste una sola polizia locale ed esiste un solo comando - ha detto - ed è irrealistico «dare una pattuglia» alle Zone. La risposta ha suscitato la ulteriore presa di posizione dei Municipi. Il presidente di Zona 5 Alessandro Bramati, ha visto e colto al volo l'apertura: «Ritengo "ufficiale" il cambio di rotta - ha scritto - da subito ri-chiederò i dati (non che non lo abbia già fatto, senza esito) e un incontro con il Comandante del Comando di Zona». I dati di cui parla descrivono l'attività dei vigili di quartiere, altro nodo dei rapporti Comune-Zone. Concreto, ma anche critico, il leghista Paolo Bassi (Municipio 4), che al pari di Bramati ha chiesto il report sui vigili e - formalmente - un incontro ai commissari del comando locale. Escludendo ogni «polemica strumentale» con l'assessore», Bassi non ha mancato di sottolineare che «la disposizione ai comandanti di non rispondere direttamente ai presidenti di Municipio e l'input dato a noi di passare sempre dai suoi uffici per qualsiasi segnalazione, non ce li siamo inventati». Il presidente di Zona 2, Samuele Piscina, prima della risposta dell'assessore, l'aveva criticata definendo evidente il fatto che «la gestione della sicurezza a Milano non funzioni» e indicando come possibile soluzione il decentramento di poteri che - ha rimarcato, anche da leghista - «significa affidare la soluzione dei problemi a chi realmente li conosce».
Ed è in questo clima che matura, in zona 7, l'idea di Bestetti di una manifestazione: «Dall'assessore solo risposte che non entrano nel merito dei precisi rilievi avanzati dai presidenti di Municipio - ha detto il presidente, molto critico - o il Comune di Milano cambia decisamente strategia sul tema, o a settembre convocherò una manifestazione di piazza per difendere i quartieri del mio Municipio».
Bestetti avrebbe già garantito il sostegno degli altri amministratori, oltre che di colleghi, come Simone Enea Riccò, presidente di commissione Sicurezza in zona 5 (altro «azzurro)»: «Sono con te - ha detto - è una battaglia di buon senso». Nel municipio 7 hanno pochi dubbi: «La pazienza è esaurita. Ora è tempo delle azioni. La gente è con noi».Alberto Giannoni
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