L'anno prossimo il fondo sanitario regionale destinato alla Lombardia avrà in cassa 60 milioni di euro in più grazie all'applicazione su scala nazionale del criterio dei costi standard. Ad annunciarlo il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Mario Mantovani nel suo intervento al convegno «Regole di Sistema o Elementi di Riforma sanitaria» che, organizzato dall'Asl, si è svolto ieri all'Università di Varese. Ricordando gli oltre 3 milioni di pazienti cronici, pari al 30% della popolazione lombarda che assorbe il 70% della spesa sanitaria. E tra loro aumenta sempre più il numero di anziani non autosufficienti, persone con disabilità e persone affette da dipendenze da sostanze, stimabili in circa 600mila. Gli ospedali ha concluso Mantovani, dovranno quindi rivedere la propria mission in funzione delle reali esigenze che giungono dal territorio: «Dovranno tener conto dei nuovi bisogni e per questo non è pensabile che talvolta ci siano ore e ore di permanenza in un pronto soccorso.
Così come va affrontato il tema dei tempi di attesa: non possiamo far aspettare sei mesi per una visita specialistica. Anche su questo è necessario dare risposte al bisogno degli utenti», a partire dai direttori generali che «devono farsi carico del funzionamento effettivo delle proprie strutture».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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