Mantovani: «Pronti a tagliare i ticket sanitari»

La Regione annuncia la sforbiciata dopo i 500 milioni extra arrivati alla Lombardia da Roma

Quella per abbassare i ticket sanitari ai lombardi è una delle battaglie che più stanno a cuore alla giunta Maroni. E così il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani ieri ha potuto twittare soddisfatto. «Cinquecento milioni di euro in più per la salute dei lombardi: ulteriore riduzione dei ticket, sostegno alla ricerca scientifica e ancora più qualità delle prestazioni e delle strutture sanitarie». Non un'estemporanea promessa di un'assolata giornata di mezza estate, ma il risultato del ragionamento e dei conti fatti dopo l'arrivo di una buona notizia per la Lombardia. Perché la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, approvando il riparto fondi del Sistema sanitario nazionale per il 2014, ha destinato per quella lombarda 500 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno. Alla fine nella graduatoria che distribuisce risorse premiali, “quota indistinta” e 79,5 milioni di euro da reperire nell'ambito delle risorse vincolate, il totale arriva a poco più di 107 miliardi di euro e il primo posto va alla Lombardia con 17,5 miliardi, seguita dalla Regione Lazio con 10,15 e dalla Campania terza con 10,12. Di qui l'impegno dell'assessore Mantovani a proseguire in quella politica di riduzione dei ticket sanitari che il governatore Roberto Maroni al momento di fare un bilancio dell'attività della Regione prima del suo periodo di vacanze estive, ha lodato e inserito nei motivi d'orgoglio della sua legislatura. «Nonostante i tagli del governo e la riduzione dei trasferimenti - ha fatto notare - siamo riusciti ad abolire il ticket per 800mila lombardi». Mettendo questo provvedimento in testa all'elenco che comprendeva anche l'azzeramento dell'Irap per i giovani che avviano un'impresa, del bollo per chi rottama una vecchia auto inquinante per acquistarne una nuova e di quello per i motorini.

E che il taglio dei ticket nella sanità sia la strada giusta, è dimostrato anche dal capogruppo del Pd in Regione Enrico Brambilla che alla notizia dei 500 milioni di euro in più, ha chiesto alla giunta proprio di «mettere finalmente mano alla rimodulazione dei ticket».

Ricordando che dal governo Renzi in questi giorni «stanno arrivando una serie di risposte importanti» ai bisogni della Lombardia. Elencando insieme ai fondi per la sanità anche «la defiscalizzazione della Pedemontana, l'aumento delle risorse per il trasporto pubblico locale e lo sblocco della cig in deroga».

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