Maroni: «Questo governo pensa soltanto al Sud»

La campagna elettorale è finita, ma Roberto Maroni (nella foto) non ha nessuna intenzione di abbassare i toni. E ieri ha affidato a Twitter il più duro attacco dalla nascita del governo. «Ministro Trigilia: 1 miliardo per il lavoro, ma tutto e solo al Sud. Letta è peggio di Monti, la Lega all'opposizione dura». Difficile capire se siano più le parole del primo governatore leghista della Lombardia, oppure quelle del primo segretario federale della Lega post Bossi dopo la brutta scoppola rimediata alle amministrative. Una competizione dove di solito il Carroccio riesce a far valere la qualità dei suoi amministratori e la capacità di far politica sul territorio. Questa volta non è andata così e oltre a un tracollo di voti, c'è stata la perdita di storiche roccaforti come Treviso e Vicenza, ma soprattutto un Veneto che se ne sta andando alla deriva. Di qui la necessità per Maroni di ricompattare un elettorato stanco delle guerre tra colonnelli che rischiano di far naufragare una barca che trascinerebbe con sé a fondo il vessillo di un federalismo mai diventato realtà. E quale miglior obiettivo dello Stato canaglia, affamatore del Nord e prodigo con il Sud? Allora il bersaglio di Maroni diventa il fino a oggi non troppo noto Carlo Trigilia, il ministro per la Coesione territoriale che si cimenta con la riprogrammazione dei fondi europei 2007-2013. Un miliardo che alla Conferenza delle Regioni il ministro ha spiegato di voler utilizzare puntando sull'occupazione giovanile e la povertà estrema nel Meridione. Scontata il plauso dei governatori del Sud e la protesta di quelli del Nord al ministro che ha riferito di aver trovato la disponibilità di alcuni presidenti come quello della Campania Stefano Caldoro e della Sicilia Rosario Crocetta («che mi hanno fatto molto piacere», ovviamente).


Ma non certo un accanito leghista come il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, governatore dell'Emilia Romagna e uomo forte del Pd, ha precisato che «il lavoro proposto va bene, ma il tema dell'occupazione giovanile è nazionale: bisognerà trovare risposte per tutta l'Italia». I governatori del Nord, insomma, di destra e di sinistra, chiedono che si trovino interventi urgenti anche per i loro territori così fortemente colpiti dalla crisi economica. E Maroni suona la carica.

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