Nuovo allarme del presidente della Regione, Roberto Maroni. Questa volta le preoccupazioni non riguardano direttamente l'Expo ma le opere connesse al 2015 e in particolare la Pedemontana, attesa ormai da decenni e per la quale il governo aveva fatto impegnative promesse. La defiscalizzazione della Pedemontana, già approvata nel pre Cipe, era attesa a giorni. Ma nel Cipe convocato dal premier per lunedì prossimo del via libera all'opera non c'è traccia.
Da qui l'allarme di Maroni, che ha scritto una lettera al presidente del consiglio, Matteo Renzi (e per conoscenza al ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi) perché non lasci passare l'occasione del Cipe senza dare una risposta alle richieste della Lombardia e alle attese legate all'Expo del 2015 ormai alle porte. «Oggi ho appreso con stupore che la riunione del Cipe di lunedì 30 giugno non vede all'ordine del giorno un'approvazione tanto attesa. Puoi immaginare tutte le conseguenze negative che il rinvio di questa decisione può determinare» scrive Maroni.
Il presidente della Regione associa il ministro delle Infrastrutture alle sue preoccupazioni: «Lupi è sempre stato molto attento e attivo su questa vicenda e sono certo che condivide queste mie preoccupazioni». A questo punto Maroni (indirettamente con Lupi) chiede «un urgente intervento» per inserire all'ordine del giorno del Cipe le misure di defiscalizzazione per la Pedemontana.
Come spiega il presidente, da tempo la Regione sta operando con il concedente Concessioni Autostradali Lombarde SpA (società mista statale e regionale) e il concessionario per ottenere le dovute misure di defiscalizzazione atte a rendere bancabile il piano finanziario dell'opera.
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