Ferruccio Gattuso
Tutto oggi è crossover. La tecnologia ha avvicinato i popoli, nel tempo e nello spazio, e il meticciato è nella logica delle cose. Colori umani si mischiano, e con essi culture e stili. Per non parlare di espressioni artistiche. Talvolta ci si trova simili, se non in superficie, nel profondo dell'anima.
Tutto sta a comprendere quelle somiglianze. Sembra che lo abbiano compreso anche i creatori di Break The Tango, spettacolo ipercinetico - atteso al Teatro Ciak da domani all'11 febbraio (ore 21, ingresso 69-32 euro, info 346.071.32.51) - che consacra la danza nelle sue forme più popolari, show internazionale che ha macinato chilometri nel mondo a colpi di sold out.
Ideato dal tanguero German Cornejo, Break The Tango rivela sin dal titolo la propria aspirazione, come dire, alchemica: creare un nuovo «metallo» da due sostanze apparentemente inavvicinabili, utilizzando la forza di fusione del ritmo. Le due sostanze sono il tango e la break dance, quanto di più sideralmente lontano potrebbe apparire: da una parte i sinuosi disegni della danza argentina, che trova nell'espressione di coppia la più perfetta delle sublimazioni dell'erotismo; dall'altra parte, le spigolose, meccaniche, acrobatiche evoluzioni in singolo della break dance.
Danze entrambe americane, ma figlie di due Americhe lontane e aliene. Eppure in qualche modo «parenti», per come sono nate, sia una che l'altra, dai sobborghi metropolitani. Dopo gli straordinari successi raccolti al Maag Halle di Zurigo, al Casino de Paris di Parigi e all'Admiralspalast di Berlino, Break The Tango approda per la prima volta in Italia, con un cast nutrito di talentuosi danzatori di tango e break dance, tra cui si segnalano, al fianco dello stesso Cornejo, artisti come Gisela Galeassi, Ezequiel Lopez e Camila Alegre, insieme a interpreti della break dance tra cui l'italiano (nonostante il nome) Jonathan Anzalone.
Le coreografie break sono firmate da Björn Meier, nome d'arte Buz, artista cresciuto a Zurigo e diventato in pochi anni una star internazionale della moderna danza metropolitana importata dagli States. Il progetto di Break The Tango si sviluppò nella mente di German Cornejo circa cinque anni fa in occasione di un passaggio in tournée proprio da Zurigo con la sua compagnia «Tango Fire».
Il contatto con Björn Meier portò a un workshop nel dicembre 2015, e da lì lo spettacolo.
Caratteristica di questo show è, infine, la musica eseguita dal vivo: un percorso che va dall'electro tango ai grandi classici melodici argentini fino al pop anglosassone di Adele, Beyoncé e degli irlandesi Cranberries. A eseguirla è una poliedrica band diretta dal pianista Ovidio Velazquez. Alla voce Gisela Lepio, Clemente Carrascal al bandoneon. Luciano Bassi alla chitarra, Jerónimo Izarrualde alla batteria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.