Maxi sequestro di droga Il nascondiglio? In cucina

Maxi sequestro di droga Il nascondiglio? In cucina

La parola skunk in inglese significa puzzola. Infatti la skunk è una varietà di cannabis dall’odore molto pungente creata negli anni ’80 - ottenuta fondendo le linee native del Messico (Acapulco gold) della Colombia (Colombian gold) e quella afgana - ed è attualmente una delle varietà di «erba» più diffuse al mondo. La spacciava, fino a qualche giorno fa, un 40enne di Vigevano (Pavia) arrestato dai militari della guardia di finanza della compagnia di Magenta e che adesso rischia fino a 20 anni di carcere.
L’abile pusher ha costretto le Fiamme Gialle a seguirlo e a osservarlo per settimane prima della cattura. L’uomo utilizzava infatti un appartamento come deposito per nascondere il suo prezioso carico di droga. I baschi verdi della Guardia di finanza hanno dovuto aspettare quindi il momento giusto per far scattare la loro trappola e riuscire poi a bloccarlo a bordo della sua autovettura.
Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, nascosta in una credenza della cucina, i militari hanno trovato un chilo e 140 grammi di skunk, 3,2 chili di hashish e un bilancino di precisione. L’uomo ha ammesso che rivendeva lo stupefacente a piccoli spacciatori: il valore totale della roba sequestrata ammonta a oltre 20mila euro.
L’uomo, attualmente in carcere a Vigevano, è in attesa dell’udienza di convalida. Intanto, però, le Fiamme Gialle continuano il loro lavoro d’investigazione: sono tuttora in corso ulteriori indagini per ricostruire il canale di approvvigionamento ed eventuali altri soggetti coinvolti nell’attività di spaccio di questo 40enne pavese.
Curiosità: la skunk vinse la prima edizione della High Times Cannabis Cup, un famoso festival organizzato in Olanda dal 1987 che si svolge la terza settimana di novembre, dove si presentano e premiano annualmente le migliori varietà al mondo di derivati della cannabis.

Le varietà di marijuana sono presentate dai cosiddetti coffee-shop, olandesi e non, che danno vita a una vera e propria competizione, con tanto di giuria accreditata a dare un punteggio in base a vari parametri sulla falsa riga di una vera e propria gara enologica.

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