La Memoria e un incomprensibile "no"

Il Comune presenta gli eventi con la senatrice a vita Liliana Segre. Ma un voto in Zona 4 stona

La Memoria e un incomprensibile "no"

La Giornata della Memoria si avvicina (giovedì) con le iniziative che le varie istituzioni organizzano per onorare il ricordo della vittime innocenti della Shoah, denunciando di fronte al mondo l'orrore che è stato lo sterminio degli ebrei pianificato dal regime nazista.

Ieri le iniziative di Milano sono state presentate dal sindaco Giuseppe Sala e dalla senatrice a vita Liliana Segre, presidente onorario del Comitato pietre d'inciampo. Queste pietre, come noto, sono piccoli blocchi quadrati di pietra, ricoperti di ottone lucente, posti davanti la porta della casa nella quale ebbero ultima residenza i deportati nei campi di sterminio. Pietre davvero preziose. Sono 24 quelle che saranno posate quest'anno, aggiungendosi alle 120 collocate dal 2017. «Per Milano - ha detto Sala - fare memoria è un impegno che, in occasioni importanti come quella del 27 gennaio, si conferma e si rafforza, ma che va anche oltre le ricorrenze».

Un tema importante, questo oltre; anche eminenti personalità dell'ebraismo si sono interrogate sul significato di questa ricorrenza, come il grande rabbino Giuseppe Laras, che invitava a perseguire «una Memoria che non sia esclusivamente ripiegata su sé stessa, bensì dinamica e progettuale». Ebbene, questo passo non tutti sembrano riuscire a compierlo del tutto, purtroppo.

Il Municipio 4 ha bocciato un emendamento dell'ex presidente Paolo Bassi, che è notoriamente un amico di Israele e della Comunità ebraica, come dimostrano una miriade di iniziative concrete adottate nei 5 anni di amministrazione municipale, spesso in collaborazione con la sinagoga di corso Lodi. La proposta dell'ex presidente consisteva semplicemente in questo: andare avanti con queste iniziative. «Il Municipio 4 - si legge nel testo - si impegna a valorizzare la cultura ebraica, parte importante della cultura italiana ed europea. Rifiutando ogni forma di antisionismo e antisemitismo, intende proseguire la collaborazione con la sinagoga e l'associazione Amici di Israele (che vi ha sede, ndr)». «Il nostro obiettivo in questi anni è stato questo - spiega Bassi - illuminare questa relazione profonda e il contributo eccezionale delle persone di religione ebraica nella storia d'Italia». Un modo intelligente e concreto per andare oltre la dimensione rituale, e parlare all'oggi.

Ora Bassi, col consueto stile, non intende alimentare diatribe strumentali, soprattutto in questo momento, e quindi non polemizza sull'accaduto, ma il suo emendamento circa un mese fa è stato respinto dalla maggioranza di sinistra. E il perché, ancora non si è capito.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica