Elena Gaiardoni
La Befana porta i saldi, cominciando da oggi, dalla vigilia. Quello che non ha fatto Babbo Natale, lo fa la nonnina con la scopa: spazza via i prezzi alti e mette nelle calze appese al camino gli scontrini dimagriti. Non male. Oggi Milano sarà tutta un «cerca cerca», come non è stata venti giorni fa. «Purtroppo la città non è ancora riuscita a imporsi come meta natalizia per stranieri e per persone che vengono da fuori» annota Guglielmo Miani, presidente dell'associazione via Montenapoleone, l'occhio vigile del Quadrilatero della moda celebre in tutto il mondo.
«Dobbiamo trovare una soluzione che consenta di attivare uno sconto regolamentato dalla fine di novembre al primo dell'anno. Una sorta di «Price Christmas», uno «Prezzo di Natale» ridotto ufficialmente del 30%, che obblighi tutti i marchi a una regola precisa. Credo che possa essere un modo per chiamare qui quel turismo che a Natale va a Londra o New York e non si può escludere che questo accada perché in quelle città compera a prezzi migliori rispetto a qui». Miani lancia la proposta per arginare il malcostume dell'acquisto incontrollato, per il quale certi negozi usano il Natale come un presaldo mentre altri si attengono al prezzo pieno, creando confusione nel cliente.
Perché non attivare i saldi da dicembre? «I capi invernali arrivano nei negozi a settembre, se già a Sant'Ambrogio partiamo coi saldi la stagione dura troppo poco. Inoltre mi sembra più accattivante differenziare il concetto di una politica d'acquisto favorevole per le festività, dal concetto di saldo vero e proprio che ha un sapore più popolare, basato su un ulteriore variazione del costo che punta al 50% di riduzione». Da oggi si apre la caccia grossa, mentre con un «Price Christmas» inizierebbe una caccia mirata al dono sotto l'albero, che negli ultimi anni è diventato soprattutto un profumo o un libro. «Da tempo il capo di abbigliamento non rientra più nella ricerca del regalo di Natale e non vi è dubbio che il motivo si basa su un'oculata saggezza: perché dovrei regalare il 25 dicembre una sciarpa che dopo quindici giorni costa la metà? Scelgo un altro oggetto. Intorno ai saldi ci sono molte cose da rivedere. Non si può più lasciare il discorso in mano a regole che potevano valere fino a dieci anni fa».
Nel quadrilatero della moda i clienti più attesi quest'anno tornano ad essere i russi, favoriti dalla situazione economica interna, visto il prezzo del petrolio. Anche per il 2017 intanto i ribassi coincidono con gli ultimi giorni di festa per continuare ufficialmente fino al 5 marzo.
«Via Montenapoleone è pronta - conclude Miani - e soprattutto assicura che i pezzi sono quelli originali. Nel Quadrilatero non si preparano capi realizzati appositamente per i saldi, come purtroppo si fa in altre parti di Milano».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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