È finito in manette un cittadino straniero colto sul fatto mentre stava cercando di uscire da un negozio di Milano con alcuni capi d'abbigliamento rubati. Fermato grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine, il soggetto ha tentato di difendersi spiegando di avere agito spinto dalla fame. Una scusa che è andata a cadere in seguito a quanto portato alla luce da una provvidenziale perquisizione.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, l'episodio si è verificato nel pomeriggio della scorsa domenica. Entrato in un negozio della Stazione Centrale di Milano, l'extracomunitario ha successivamente tentato di allontanarsi con un giubbotto, indossato al di sopra dei propri vestiti, ed un paio di pantaloni. A questi ultimi il ladro aveva tolto la placca antitaccheggio, un'accortezza che non era stata presa anche con il giubbotto.
Non appena lo straniero ha varcato l'uscita del negozio, l'allarme è immediatamente scattato, ed una pattuglia del settore operativo della Polfer ha raggiunto l'esercizio commerciale.
Colto sul fatto, il soggetto è stato fermato dagli agenti che lo hanno arrestato ed identificato.
Nel disperato tentativo di evitare le manette, ha spigato di non avere nulla da mangiare e di essersi spinto a rubare perché affamato. Peccato che, durante la perquisizione personale, non siano stati rinvenuti soltanto i pantaloni, ma anche 300 euro in contanti, accuratamente nascosti dentro una scarpa.
Il ladro, risultato essere un marocchino di 29 anni, è dunque finito dietro le sbarre.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.