Un immigrato ospite in un centro d'accoglienza a Milano è stato sorpreso a spacciare droga. Il guineano, stando a quanto riportato dalle autorità, vendeva le sostanze nella zona di via Padova e poi nascondeva le dosi all'interno del centro. Le forze dell'ordine hanno trovato diverse dosi già divise e pronte per essere vendute.
A denunciare l'episodio è Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. "La zona di via Padova ancora una volta non si dimostra affatto "il meglio di Milano" come ama ripetere la sinistra", attacca la leghista. "Sala e compagni, che già esultano per il nuovo governo giallorosso che spalancherà di nuovo le porte ai clandestini, hanno ancora il coraggio di difendere il business dell’immigrazione?".
Sardone poi sottolinea come in questi anni i cittadini milanesi hanno pagato un prezzo altissimo per l’accoglienza sfrenata portata avanti dalla sinistra.
"Tra marce pro immigrati e tavolate multietniche gli extracomunitari sono sempre stati considerati più degli italiani", spiega. "Poi succedono cose del genere, con presunti profughi che usano i centri d’accoglienza come basi dello spaccio: è questo il tanto decantato modello Milano?", si chiede la consigliera.
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