"Milano come Lampedusa: un dormitorio"

La Lega e Forza Italia denunciano il degrado per i troppi extracomunitari

"Milano come Lampedusa: un dormitorio"

«Milano come Lampedusa, i dintorni della stazione Centrale sono diventati un dormitorio all'aperto per clandestini». A denunciare la situazione è l'eurodeputata e consigliera comunale della Lega Silvia Sardone con un video filmato durante un recente sopralluogo. «Ogni giorno, soprattutto di mattina e di sera, le stesse indecorose scene - incalza -: immigrati che dormono per terra davanti alla stazione, nelle aiuole, nelle gallerie e altri che ubriachi ciondolano nelle piazze intorno ai binari. Materassi, asciugamani, teli sporchi ovunque. Lo spettacolo che offre la atazione Centrale è imbarazzante». E «purtroppo» sottolinea «non è solo questione di degrado, perché l'insicurezza qui è una costante: assistiamo a spaccio, risse, aggressioni, rapine e purtroppo anche a casi di violenze sessuali. Il Comune a guida Pd cerca di censurare la situazione e il Sindaco Sala preferisce fare l'influencer o andare a Roma dal ministro Lamorgese per chiedere la regolarizzazione di tutti i clandestini». Secondo Sardone «la sensazione uscendo dalla Stazione è di trovarsi in un hotspot di clandestini a cielo aperto, sullo stile di Lampedusa. Per la sinistra il degrado e l'insicurezza sono solo percezione, nonostante la zona sia quotidianamente nelle cronache. Con l'aumento degli sbarchi, si stanno anche moltiplicando gli sbandati e i delinquenti stranieri in arrivo in città. Questa gente non lavora, non ha i documenti, non ha diritto di stare in Italia e finisce, spesso, per rubare o spacciare. Mi chiedo se per Sala l'integrazione sia rappresentata da queste scene. Inoltre dove è il famoso Modello Milano di cui si vantano? E' questa l'accoglienza che offre Milano con il Pd al comando?».

Sposta l'attenzione (anche) sul centro il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico, che denuncia: «Da quando è stato realizzato il bananeto in piazza del Duomo tutti i negozianti del lato opposto all'ingresso principale della cattedrale sono in ostaggio di degrado, spacciatori, baby gang, rom e malintenzionati in cerca di qualche preda da derubare. Il sottopassaggio che porta in via Orefici e la vicina piazza Mercanti, sono luoghi che è meglio evitare.

Settimana scorsa l'ultima rissa tra magrebini probabilmente per questioni legate allo spaccio». Purtroppo, chiude, «Il Comune non è in grado di porre rimedio all'insicurezza che c'è dietro all'angolo di Palazzo Marino, figurarsi cosa accade in periferia».

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