Milano orfana del Mundial tifa in piazza per l'Armani

Milano orfana del Mundial tifa in piazza per l'Armani

Il pallone non è andato in rete? «Va bene, va bene, va bene così» canterebbe Vasco Rossi e Milano pare ascoltare Vasco, perché in un batter d'occhio, da focosa sportiva, ha accantonato la sconfitta dei Mondiali per guardare, con altrettanto tifo e attesa, la partita di basket di stasera tra Olimpia Armani e Montepaschi di Siena al Forum d'Assago. Non solo. «Forza Olimpia» dice Chiara Bisconti, assessore allo Sport, che annuncia i due maxischermi in piazza Castello e sui Navigli, in Ripa Ticinese angolo via Gorizia, per seguire non più il calcio, ma uno di quegli sport in genere poco considerati dagli iataliani, come se ci fossero sport di serie A e sport di serie B.
Le scarpette rosse stavolta hanno il cuore degli sportivi dalla loro e stasera panini, bibite e tante «ola» saranno per il retino a cono. I biglietti per questa finalissima che potrebbe portare Milano allo scudetto sono andati esauriti in ventun minuti, tanta era la voglia di canestri. «Fatalità mi sono trovato nello stesso albergo dell'Armani l'altra sera - racconta Linus, direttore di Radio Dj -. Mi auguro che questa sia la volta buona per festeggiare uno scudetto, vista la vittoria senese arrivata dopo quattordici sconfitte. Quindi, buon segno per l'Olimpia». Vip in platea? Dalla squadra dicono: sicuramente Giorgio Armani e quello ci basta! Atteso anche Adriano Galliani come anche Antonio Rossi, assessore allo Sport della Regione e campione olimpionico di canoa, altro fan della compagine del coach Luca Banchi che confessa: «Sarà l'ennesima grande partita di una serie che non si chiude mai».
I giocatori si sono allenati ieri sera alle 17 al Forum e stamattina. Sono tornati molto tesi da Siena, perché Daniel Hackett ha avuto problemi per l'antidopping... non riusciva più a fare la pipì. Tifosi dell'Olimpia sono anche tanti fuoriclasse del pallone come Rodrigo Palacio, ancora in campo per i Mondiali del Brasile. Il Forum di Assago contiene dodicimila spettatori, ma le richieste di presenza per questa finale sarebbero state superiori a 40 mila. I milanesi non vincono lo scudetto da 18 anni e un incontro come questo non si verificava dal 1998, ovvero da 16 anni.
L'attenzione è alle stelle, dopo le stalle in cui ci ha relegati il calcio, non solo per la prematura sconfitta della Nazionale, ma anche per un campionato di Milan e Inter non proprio da batticuore. L'orario del match è slittato alle 21.15 per la ripresa diretta di Rai Sport 2, avvenimento anche questo straordinario perché difficilmente il basket va su canali importanti, monopolizzati dal pallone giocato con i piedi e non con le mani. Terminata la partita in piazza Castello al «Radio 105 Mundial Village Milano» ci sarà il concerto live di Noemi, e stavolta tutti si augurano per festeggiare un campo davvero vincente. Ieri gli Azzurri sono rientrati in silenzio a Malpensa, dove un vuoto implacabile li ha accolti forse anche ingiustamente, perché il vero sport richiede vicinanza sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta, anzi in questo caso ancora di più.
Se stasera Milano festeggia, sarà la Milano che crede in quell'agone sportivo combattutto con coraggio, sforzo di allenamenti veri, senza tante telecamere a osannarli, di sfide disputate fino all'ultimo respiro.

E per tutti sarebbe proprio una bella festa, che arriva in un momento in cui il volto opaco della delusione per il pallone potrebbe invece strappare un sorriso autentico. La palla è il sogno di donne e uomini che sanno quanto sia bello giocarsela non solo tra le punte dei piedi ma con una felicità a piene mani.

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