Continua la scalata di Milano alla conquista di Ema, l'Agenza Europea del Farmaco in procinto di lasciare Londra, dopo l'uscita del Regno Unito dalla Unione europea. Al momento, infatti, la nostra città sarebbe nelle prime quattro posizioni, con Amsterdam, Vienna, Barcellona e Copenhagen per l'aggiudicazione.
È prevista per oggi, dopo il Digital Summit di Tallinn, la valutazione tecnica della città in corsa, che si basa su cinque criteri tecnici e su uno «politico». Attenzione: «non ci saranno né short list né classifiche», ha anticipato il vice portavoce capo della Commissione Alexander Winterstein. Come previsto l'esecutivo della Commissione tenderà a non immischiarsi troppo nella corsa tra gli Stati membri. «Francamente - spiegano fonti diplomatiche estere - sarebbe molto difficile per la Commissione Europea pubblicare una short list, perché potrebbe essere vista come una mossa politicamente motivata, tesa ad influenzare il voto». Di sicuro, aggiungono le fonti, la valutazione delle candidate «sarà un esercizio stilistico complicato».
Giocano a favore di Milano la pronta disponibilità del Pirellone «chiavi in mano» come ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin come sede opsitante nel momento in cui Ema si trasferirà, l'accessibilità della città con particolare riferimento ai collegamenti aerei e la presenza di numerose scuole straniere per i figli dei dipendenti dell'agenzia.La votazione finale è prevista nel Consiglio Affari Generali che si terrà il 20 novembre a Bruxelles.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.