Cronaca locale

Milano, se i centri sociali festeggiano i dieci anni di occupazioni abusive

In piazzale Selinunte andrà in scena la San Siro Street Festival, organizzata anche dal centro sociale Cantiere. E la Sardone attacca Sala

Milano, se i centri sociali festeggiano i dieci anni di occupazioni abusive

Piazzale Selinunte, da anni, è diventato il quartiere arabo di Milano, e volto molto poco attraente della zona di San Siro, perché centro di quel quadrilatero della paura e di case popolari – perimetrato da via Carlo Dolci, via Paravia, via Civitali e via Ricciarelli - in cui proliferano degrado, rifiuti, criminalità, abusivi e spacciatori di droga. E in cui gli abitanti italiani sono pochi, sempre meno, ma sempre più impauriti, e in cui l'integrazione ha fallito, in pieno. Ecco, è in questa cornice che dal 16 al 20 luglio, andrà in scena (proprio in Selinunte), con lo zampino dei centri sociali, la San Siro Street Festival, in cui "il centro sociale Cantiere, il comitato Abitanti di San Siro e tutti i loro sodali (soprattutto immigrati) che occupano abusivamente gli alloggi popolari di San Siro saranno in piazza per festeggiare e fare affari in nero", denuncia Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega.

La neo eletta all'Europarlamento denuncia l'iniziativa e punta il dito contro la giunta di centrosinstra guidata dal sindaco Giuseppe Sala: "Sarà attiva una street food sponsorizzata dalla Taverna Sociale, il ristorante del Cantiere che ho visitato in incognito, e un servizio bar con cocktail e birre. Per domani è previsto un dj set con musica latina, africana, araba e rumena, mentre domenica sarà la volta della cena multietnica con piatti da Perù, Senegal, Marocco e Romania: tutto questo a conferma che San Siro è un ghetto dove per gli italiani non c'è più posto".

"Il Comune ha dato tutte le autorizzazioni necessarie allo svolgimento di questi eventi? In caso contrario, come auspico, mi auguro che interverrà già da domani mattina per impedire l'adunata di centinaia di abusivi che nascondendosi dietro una solidarietà di facciata compiono reati in serie", attacca ancora l'esponente del Carroccio.

La Sardone, infine, se la prende ancora con il primo cittadino e la sua giunta: "A causa del lassismo della sinistra San Siro è diventato un quartiere off limits dove i centri sociali si sentono liberi di fare qualsiasi cosa, dai picchetti anti-sgomberi ai fuochi d'artificio per festeggiare i dieci anni di occupazione. Piazzale Selinunte, epicentro del degrado e dell'abusivismo, verrà requisita da personaggi che per le loro condotte non dovrebbe avere nessuna voce in capitolo a Milano. Negli anni scorsi, abbiamo assistito all'umiliazione della polizia locale, costretta a trasferire il proprio comando mobile per l'arrivo degli abusivi, chissà se quest'anno l’amministrazione comunale si schiererà dalla parte della legalità.

Se un qualunque cittadino, non appartenente ai centri sociali, si mettesse e spillare birra o infarcire panini in mezzo alla strada verrebbe giustamente fatto sloggiare in due minuti: e allora perché con gli antagonisti si usano due pesi e due misure?".

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