Milano si scioglie a 40 gradi E gli alberi perdono le foglie

Milano si scioglie a 40 gradi E gli alberi perdono le foglie

Foglie secche sull'asfalto come fosse autunno, prati e aiuole tristemente ingialliti. Più che il caldo a complicare la vita delle piante in città è l'assenza assoluta di pioggia. Già, perché l'estate milanese è segnata sì dalle alte temperature di questi giorni ma soprattutto da un'allarmante assenza di precipitazioni che dura da settimane, tanto da spingere anche il Comune a intervenire con un piano straordinario di innaffiature di piante e aree verdi attraverso l'impiego di 18 autobotti.
I numeri sono impietosi: ad agosto, finora, nemmeno un giorno di pioggia è stato registrato dall'Osservatorio meteorologico Milano Duomo che nella sua stazione di Milano Centro annota un misero valore di 0,2 millimetri di acqua caduta nelle ultime settimane. Praticamente zero. D'altronde il confronto con il decennio è impietoso: 38,7 millimetri - solo nei primi 15 giorni - la media di precipitazioni d'agosto a Milano (nel 2010 in agosto erano già caduti 156 millimetri di pioggia), spiegano dall'Osservatorio. Non è andata meglio nei mesi scorsi. Dal 13 giugno in poi, fatta eccezionezione per un forte temporale, non ha di fatto più piovuto, tanto che a luglio si sono registrati 27,4 millimetri di pioggia, la metà della media del decennio per luglio (56,1 millimetri).
«È una tendenza degli ultimi anni, pur con qualche eccezione - spiegano gli esperti dell'Osservatorio meteorologico Milano Duomo -, agosto una volta era un mese molto più piovoso, ora sono sempre di meno le precipitazioni». Così, l'agosto 2012 potrebbe stabilire un nuovo record: precipitazioni zero.
E da oggi - e per circa una settimana - il capoluogo lombardo sarà investito da una vera e propra «tempesta di caldo». Due gli anticicloni subtropicali sahariani che faranno schizzare le temperature: prima Caligola, arrivato in queste ore, quindi Lucifero, il settimo e ultimo di questa estate infinita. Una lingua infuocata estesa 1.500 chilometri in latitudine e 2mila in longitudine provocherà quello che in gergo tecnico è denominato «hotstorm», appunto tempesta di caldo: un'incessante salita della colonnina di mercurio giorno dopo giorno, che non scenderà nemmeno la notte. Milano toccherà punte di 37-38 gradi, che a causa dell'umidità saranno percepiti come 40. Una tregua dovrebbe arrivare dopo mercoledì, grazie a qualche sporadico temporale. Poi, finalmente, nel fine settimana del 25-26 giungerà una perturbazione con molta pioggia, anche se con rischio di nubifragi.

La classica «burrasca» di fine agosto: precipitazioni e aria fresca che andranno intensificandosi a fine mese, quando venti provenienti dal mar del Nord raggiungeranno tutto il bacino del Mediterraneo. E anche Milano, dopo una delle estati più calde del secolo, tornerà a respirare.

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