La misura tra via Tadino a Buenos Aires dove ci sono locali aperti tutto il giorno

La misura tra via Tadino a Buenos Aires dove ci sono locali aperti tutto il giorno

L'isola pedonale di piazza Oberdan si amplia (di un pezzetto). È stata approvata il 13 marzo la delibera che integra il progetto di riqualificazione della piazza compresa da corso Venezia e corso Buenos Aires. Il provvedimento prevede la chiusura al traffico, con la sola eccezione dei residenti del civico 3, del tratto di piazza compreso tra via Tadino e corso Buenos Aires. Obiettivo: allargare l'isola, interessata dai lavori di riqualificazione, vista «la presenza di locali e pubblici esercizi frequentati durante tutto l'arco della giornata». «L'istituzione dell'area pedonale in tale zona mette in collegamento - si legge nel testo firmato dall'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran - l'asse commerciale di Buenos Aires con il quartiere del Lazzaretto, già regolamentato come zona 30, con via Tadino».

La chiusura al traffico si inserisce nel progetto più ampio di riqualificazione di piazza Oberdan, per cui i lavori sono partiti a gennaio. Interessata dal cantiere, in particolare, la porzione dell'ex Diurno, per anni abbandonata all'incuria e al degrado e diventato punto di ritrovo di balordi e senza tetto. «I lavori procedono secondo il cronoprogramma - assicura l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza - stiamo completando la nuova pavimentazione dal lato dei negozi, che si affacciano appunto sul tratto di strada di nuova pedonalizzazione -. Il cantiere poi si restringerà per i lavori di consolidamento della soletta dell'ex Diurno». L'accordo con bar e ristoranti, infatti, prevede che vengano posizionati immediatamente i déhors in «modo che la piazza possa tornare ad animarsi da subito».

Il progetto, per un valore di 600mila euro circa, prevede che il piazzale rimanga libero, arricchito solo da nuove alberature e dai dehors: «la piazza si dovrà animare naturalmente con la presenza degli avventori dei bar, del passeggio, tornando a essere un luogo di ritrovo per i cittadini». Dopo Expo, in autunno, quindi, il cantiere si sposterà sull'altro lato della piazza: qui verranno ridisegnate le aree verdi e verranno piantumati nuovi alberi. A lanciare l'allarme per l'«ennesima limitazione su Buenos Aires, una zona già congestionata per le conseguenze della pista ciclabile di viale Tunisia» è il vicepresidente del consiglio comunale Riccardo de Corato: «Il rischio è la paralisi. Invito la Giunta a precisare quanto accade in modo trasparente».

«La pedonalizzazione non interferisce con le aree di sosta dei taxi - replicano dal Comune - e non riguarda la chiusura di via Tadino». «Riccardo De Corato è stato per anni assessore ai Lavori pubblici - attacca Carmela Rozza -. È inutile che continui a criticare la riqualificazione quando lui ha lasciato la piazza ostaggio del degrado per anni».

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