Montenapo si rifà completamente il look. Dopo lo sbarco della grandi boutique da Dolce&Gabbana a Just Cavalli da Dior a Moschino, le prime delle quali apriranno a ottobre, ora tocca all'arredo urbano. Martedì sera il consiglio di zona 1 ha dato il via libera al progetto definitivo per la riqualificazione ambientale del cuore del Quadrilatero della moda. Il progetto, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche della giunta Moratti e ripescato dall'attuale amministrazione prevede il completo rifacimento del sedime stradale della via più chic di Milano con granito di Montorfano e colombino «materiali invalsi nella tradizione storica milanese» e già presenti in via della Spiga, via Bagutta e via Manzoni.
«Il progetto - si legge nella relazione tecnica di accompagnamento - si propone di indicare la riqualificazione della via partendo dai ritmi della vita quotidiana per sostenere una nuova qualità della vita pedonale, oggi carente soprattutto per la presenza di sosta disordinata e di una sezione stradale superiore alla minima consentita in una via a senso unico di marcia...Il progetto precisa la valorizzazione di via Monte Napoleone a prevalente e chiara vocazione pedonale attraverso il disegno di una nuova pavimentazione che dovrà riuscire a illustrare i percorsi quotidiani dedicati alla pedonalità e allo shopping».
In sostanza i lavori, finanziati con 2,2 milioni di euro da Palazzo Marino al via non prima di agosto, prevedono di alzare il sedime stradale all'altezza dei marciapiedi che saranno completamente ripavimentati. La parte centrale, se le richieste del zona 1 saranno accolte sarà lastricata, come le corsie laterali (ex marciapiede) che saranno ricoperte in granito bianco di Montorfano a disegnare i percorsi pedonali «quasi una passerella virtuale di accesso a vetrine e palazzi». Le lastre in pietra dura colombino indicheranno le intersezioni con le vie del Quadrilatero.
Tra le richieste del parlamentino di zona, che ha dato parere favorevole alla riqualificazione, la riduzione del numero degli spazi riservati al carico e scarico dagli attuali 26. e dire che nella via vige il divieto assoluto di sosta dalle 11 alle 19. «La strada è assediata dalla sosta selvaggia - spiega il presidente di zona 1 Fabio Arrigoni, nonostante abbiamo preso tutti i provvedimenti possibili per combatterla. Così in un secondo momento penseremo anche all'installazione di parigine anti sosta e all'istituzione della zona a velocità ridotta a 30km/orari per incentivare la vocazione pedonale della strada».
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