«Monti aiuta la Scala in rosso? Uno schiaffo agli altri teatri»

Il super debito da oltre 4 milioni della Scala? Potrebbe essere appianato dal ministro Lorenzo Ornaghi. Con un assegno romano destinato al teatro. Per ora si tratta solo di un'ipotesi (ma già ventilata durante la serata della Prima). Tuttavia fin da adesso «l'aiutino» pubblico manda su tutte le furie le istituzioni che da mesi fanno i conti con i tagli della spending review. In primis la Lombardia.
«Monti regala a Pisapia 4 milioni per coprire il buco della Scala inefficiente e sprecona. È campagna elettorale» emette il suo verdetto su Twitter il presidente della Lombardia Roberto Formigoni. D'accordo con il governatore anche le altre Regioni. Dal Veneto tuona l'assessore alla Cultura Marino Zorzato che ritiene l'intervento del governo uno «sberleffo» per i teatri virtuosi.
«Nel caso dovessimo scoprire che i soldi dei contribuenti servono per azzerare una gestione con tutta evidenza sprecona, ci sarebbe da porre qualche domanda seria a chi guida il Paese in un momento in cui si dovrebbe pensare solo all'ordinaria amministrazione». «Cioè all'obbligo di pensare ai nostri disoccupati e ai nostri pensionati - rileva Zorzato -, a chi è stato costretto a pagare l'Imu sulla prima casa e ai tanti giovani disoccupati». L'assessore chiederà a tutti i parlamentari veneti di mobilitarsi.

Ricorda che, per mettersi in regola con i bilanci, i teatri italiani, tra cui La Fenice di Venezia e l'Arena di Verona, hanno fatto i salti mortali. E aggiunge: «Se nella composizione di tale deficit si dovessero annoverare anche super stipendi, ci sarebbe di che scandalizzarsi».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica