Movida, in manette nove spacciatori

A febbraio si era formato addirittura un comitato nazionale di cittadini contro la movida selvaggia e il degrado dei centri storici italiani. Un urlo di dolore raccolto subito dai carabinieri del Comando provinciale di Milano che ogni fine settimana impiega circa una cinquantina di uomini intorno ai principali luoghi d'incontro di giovani e non, stranieri e italiani, che invadono il centro di Milano non solo per far baldoria. Un'attività, quella dell'Arma, pianificata con il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, soprattutto allo scopo di porre un freno allo spaccio diffuso delle sostanze stupefacenti, al consumo delle bevande alcoliche, a furti e rapine.
Anche questo weekend i militari hanno avuto il loro bel daffare. Nove spacciatori sono stati arrestati e altrettante persone sono state denunciate a piede libero per una serie di reati: due per guida in stato di ebbrezza, sei per guida senza patente e una per impiego di manodopera in nero. Sono stati sequestrati: 500 euro in contanti nonché 55 grammi di marijuana, una pianta ed alcuni semi, un grammo di eroina e uno di cocaina per oltre 50 dosi.
E' stato, poi, chiuso un negozio alla Barona, in via Schievano le cui condizioni igienico sanitarie erano carenti e dove c'erano lavoratori in nero. Sempre lì i militari hanno sequestrato 70 chili di carni e prodotti ittici avariati.


Nella tarda serata di sabato, inoltre, i carabinieri del Nucleo radiomobile, allertati dai passanti, hanno arrestato due albanesi ai giardini Montanelli di Porta Venezia perché li hanno sorpresi picchiare e gettare a terra una 38enne per portarle via una catenina in oro.
Complessivamente, nel corso dell'intero servizio, sono state controllate 90 persone di cui 19 straniere e 54 automezzi.

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