Navetta Milano-Roma: Alitalia dimezza i prezzi per difendersi da EasyJet

Navetta Milano-Roma: Alitalia dimezza i prezzi per difendersi da EasyJet

Ecco gli effetti della concorrenza. Tra dieci giorni, il 25 marzo, partirà la sfida di easyJet all'Alitalia sulla tratta italiana più ricca e affollata, la Linate-Fiumincino. La low cost inglese ha già annunciato, un mese fa, le proprie tariffe, le frequenze e gli orari; ora Alitalia risponde limando i propri prezzi e confezionando il volo con vari servizi accessori. Il confronto dà un'impressione immediata: i prezzi minimi di easyJet sono più bassi di quelli Alitalia, 29,71 euro a tratta, 59,42 per l'andata e ritorno, contro gli 89 dell'andata e ritorno Alitalia (che invece scoraggia la tratta singola facendola pagare 99 euro). Parliamo della tariffa base, Easy basic, che può salire fino a 199 euro, sempre andata e ritorno; va notato che gli 89 euro proposti oggi, sebbene non raggiungano la convenienza di easyJet, sono pur sempre la metà del passato. La tariffa successiva, Easy flex, parte da 129 euro a tratta, la Comfort full flex, il top del servizio e della flessibilità, ha un prezzo fisso di 289 euro a tratta, quindi 578 l'andata e ritorno; è la tariffa chiamata «go show», quella acquistabile all'ultimo momento, senza prenotazione.
I prezzi di easyJet partono dal minimo di 59,42 euro per l'andata e ritorno, e salgono fino a un massimo di 190,98. Si dirà: non c'è paragone. Ed è vero, ma fa parte dei segreti aziendali il numero di posti riservati alle tariffe più convenienti (questo vale per entrambi i vettori). Si tratterà quindi di vedere, nella pratica, quanto facilmente saranno acquistabili i biglietti più economici.
Ma, come in tutte le cose, non si può confrontare soltanto il prezzo e la qualità del servizio può fare la differenza. E' su questo che Alitalia fa leva, rilanciando tutto il suo storico bagaglio di «accessori» che possono interessare una clientela più esigente. Così, anche per chi vola «basic», sono disposizione il fast track (ovvero, la scorciatoia saltacode) per i controlli di sicurezza, è previsto il trasporto gratuito di un bagaglio in stiva, 1000 punti Millemiglia. In più, a bordo sono distribuiti uno snack e un quotidiano. Alla tariffa intermedia (Easy flex), è riconosciuto il cambio di prenotazione col sovrapprezzo di 30 euro, e le miglia salgono a 1500. La tariffa più cara, flessibile, modificabile e rimborsabile, dà diritto all'attesa nelle sale Freccia Alata di Milano e di Roma (qui è stata inaugurata la settimana scorsa la fiammante lounge battezzata Dolce vita) e poi all'imbarco prioritario, al posto nelle prime file, catering, due bagagli in stiva, 2000 miglia.
Ma la qualità, nel trasporto aereo, è fatta soprattutto di frequenze, ovvero della possibilità di scegliere tra un ampio ventaglio di orari. L'offerta di un volo alla settimana, per intenderci, non è paragonabile a quella di un volo al giorno. E' proprio qui che si vede ancora il peso schiacciante dell'ex monopolista: 60 collegamenti al giorno (30 andate e 30 ritorni) nei giorni feriali, dalle 6.30 alle 21.30, con 14 voli che atterrano entro le 9.30 del mattino; nelle ore di punta decolla un aereo ogni 15 minuti.

Questi sono valori per i quali la clientela business è sempre disposta a pagare. EasyJet di voli ne ha in tutto 10 al giorno, 5 andate e 5 ritorni. Alitalia finora ha trasportato circa 1,4 milioni di passeggeri all'anno tra Milano e Roma, gli inglesi puntano a 350-400mila per il primo anno.

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