Nei ballottaggi lombardi i 5 Stelle si sono eclissati

Tutti alle urne dalle 7 alle 23. Almeno così sperano i candidati che si contendono le fasce tricolori in palio ai ballottaggi, perché l'affluenza in questa domenica di giugno inoltrato sarà la prima grande incognita dei risultati, dopo la parziale diserzione di due settimane fa. Nove i verdetti politici da emettere nella provincia di Milano, tre le sfide di primo livello in Lombardia, nei capoluoghi Pavia, Bergamo e Cremona.
Il Comune maggiore al voto nel Milanese è Paderno Dugnano e Marco Alparone di Forza Italia parte con un bel vantaggio su Maria Antonella Caniato del centrosinistra. Anche a Pioltello è avanti il centrodestra (alleato con un polo civico) che candida Cristina Carrer sul centrosinistra che propone Saimon Gaiotto. In tutti gli altri Comuni il centrosinistra è in vantaggio su Forza Italia e alleati (un po' ovunque Lega, Nuovo centrodestra e Fratelli d'Italia, praticamente senza eccezioni). Prova a rivincere nuovamente in trasferta il forzista Antonio Falletta a Peschiera Borromeo, Comune tradizionalmente rosso. Baluardi rossi eccezionalmente portati al secondo turno anche Rozzano e Cesano Boscone. E il centrodestra candida Gianni Ferretti e Fabio Raimondi. Anche Cusano Milanino e Novate Milanese sono in salita per i candidati moderati, Sergio Ghisellini e Maurizio Piovani. A Centrosinistra avanti anche a Trezzano sul Naviglio con Fabio Bottero che ha superato Giuseppe Russomanno. A Melzo singolare duello fra un candidato del centrosinistra e un candidato civico. Anche a Melzo, però, come in tutti gli altri otto Comuni - undici se consideriamo anche i capoluoghi - i 5 Stelle sono rimasti fuori dai ballottaggi. E non era affatto prevedibile alla vigilia del voto. I risultati del 25 maggio, per il Movimento guidato da Beppe Grillo, sono stati piuttosto deludenti. Alle Comunali ancor più che alle Europee. Nelle ultime tornate amministrative c'erano stati degli exploit: sindaci eletti o candidati arrivati al ballottaggio. Stavolta niente. E le percentuali sono state rilevanti in alcuni casi, ma in altri Comuni (soprattutto grandi) decisamente magre. Vediamo: a Cremona i «grillini» si sono fermati al 6,1%, a Pavia al 7,6, a Bergamo all'8,2. Leggermente meglio è andata nella provincia di Milano, ma ovunque il movimento 5 Stelle nella migliore delle ipotesi si è fermato sul terzo gradino del podio. A Cesano Boscone ha ottenuto il 12,2%, a Cusano il 15,8, a Melzo l'8,3, a Novate il 13, a Paderno l'11,6, a Peschiera l'11,9, a Pioltello il 9,3, a Rozzano il 15,6, a Trezzano il 13,9%.

Sopra il 10 per cento ma lontanissimo dai vincitori il Movimento nei Comuni già assegnati: il 10,2 a Lainate, il 14 a Cormano, l'11,8 a Cornaredo, il 18,7 a Settimo. E nella rete, su siti e blog grillini, c'è un grande silenzio sul voto di oggi. E le bocche dei «portavoce» locali, spesso così loquaci, restano cucite.

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