«Nessuna reazione isterica Noi in piazza per le feste»

Sindaco e prefetto rassicurano i cittadini per Capodanno Controlli a campione sugli zaini e più pattuglie in giro

Chiara Campo

«Dobbiamo essere tranquilli, non isterici, e confermare che la città deve vivere senza paura il fatto di essere in piazza». Il sindaco Beppe Sala e il prefetto Alessandro Marangoni avevano già appuntamento ieri mattina in corso Monforte per firmare il «Patto Milano Sicura» con cui il Comune assegna 650mila euro alle forze dell'ordine (polizia, carabinieri, Gdf e vigili del fuoco) per rafforzare i servizi sul territorio, ma a poche ore dall'uccisione del terrorista tunisino Anis Amri a Sesto San Giovanni, alle porte della città, diventa l'occasione per lanciare messaggi distensivi. L'asse tra il Castello e San Babila, la Darsena, l'area di piazza Gae Aulenti sono state semi-militarizzate dopo l'attentato a Berlino, ieri su idea dell'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza i new jersey anti-sfondamento sono stati decorati dai writers per renderli «più belli e più allegri». L'amministrazione vuole incoraggiare i cittadini a non rinunciare a vivere i luoghi delle feste e soprattutto il concertone di capodanno in piazza Duomo (sul palco ci saranno Mario Biondi e Annalisa). «Invitiamo tutti e ci saremo anche noi» assicurano sindaco e prefetto. Le forze di polizia faranno controlli a campione su borse e zaini e «ci saranno tutti i presidi adeguati». Dopo l'attentato del Bataclan a Parigi un anno fa, il livello di attenzione è già quasi al massimo, quando si alza al «livello 3» significa che c'è già un attacco in corso o imminente. «Abbiamo le forze adeguate per affrontare qualsiasi tipo di necessità» garantisce Marangoni. E Sala aggiunge che la notte del 31 saranno in campo 21 pattuglie dei vigili, anche in periferia, e anticipa che la presenza della polizia locale di notte verrà aumentata a prescindere dai fatti di cronaca: «Stiamo lavorando per intensificare sempre di più i presidi di notte, perchè è evidente a tutti che il controllo di notte è debole, più debole di quanto sia necessario». L'operazione che nella notte ha portato all'uccisione del killer della strage di Berlino può far sentire più tranquilli i cittadini? La sicurezza, commenta Sala, «è sempre un fatto relativo purtroppo, ma certamente i fatti di questa notte (ieri, ndr.) dimostrano che le forze di polizia sono efficienti e preparate. Rimane il fatto che questa è un'area in cui si accendono tanti interessi, anche economici. Da un lato quanto è accaduto è un segno di efficienza da parte delle forze dell'ordine, dall'altro dovremo capire con la Digos perchè il tunisino era proprio a Sesto San Giovanni». Sala è anche il sindaco metropolitano e sostiene che la sicurezza, come la mobilità, vada gestita secondo confini allargati. Insiste però sul tenere il tema della tranquillità, anche perchè ogni giorno, compreso ieri, «mi arriva un messaggio dal presidente Atm Bruno Rota, questa volta uno zaino abbandonato a Cadorna, e questo crea danni economici, disagio e senso di insicurezza».

La linea rossa della metropolitana è stata interrotta intorno alle 16 per effettuare la procedura di controllo.

Il sindaco ieri ha partecipato anche al brindisi natalizio organizzato da Radio Popolare davanti alla caserma Montello che ospita circa 300 profughi.

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