Guai a deludere i compagni. Giovedì scorso Indymedia.org, il sito di riferimento di movimenti no global e centri sociali, pubblica le adesioni al comunicato del Collettivo Lambretta che dallo scorso aprile occupa quattro palazzine dell'Aler in via Apollodoro, zona Lambrate. Lo sgombero sembra imminente e i supporter si mobilitano per difendere l'okkupazione. Firmano Arci Milano, Zam, i Partigiani in ogni quartiere, Macao, anche la Zona 3, Rete Studenti Milano, l'Associazione Amici e familiari di Fausto e Iaio. Realtà che, durante la campagna elettorale e dopo, hanno sostenuto il sindaco Giuliano Pisapia. Ma il comunicato è anche una lettera-accusa nei confronti del Comune. Citano Genova, Roma, Torino, Napoli, persino Segrate «sono esempi di città in cui sono nate e si sono sviluppate trattative pubbliche e trasparenti tra amministrazioni e occupanti di spazi. E a Milano? Non pervenuta!». Aler e Regione Lombardia «sono i protagonisti della richiesta di sgombero» tuttavia, sottolineano, «tra chi vuole compiere questo sgombero e chi potrebbe contribuire ad impedirlo, e non si adopera pubblicamente in tal senso, facciamo fatica a trovare distinzioni profonde». L'attuale governo della città «si è fatto portatore di più slogan sbandierati in campagna elettorale e non solo, parole d'ordine che oggi non trovano seguito. Promettevano: Milano come Berlino, diamo valore all'autogestione, A Milano ci saranno concerti tutto l'anno I parchi devono tornare a vivere». Il Comune «pensa davvero di distinguersi dalla precedente amministrazione risolvendo il problema degli spazi continuando ad utilizzare il modello dei bandi e concorsi? Ci sono momenti in cui bisogna mostrare coraggio».
Il Lambretta chiama, Pisapia risponde. O meglio, per conto suo è Paolo Limonta, responsabile dell'Ufficio relazioni con la città del Comune (e tradizionale amico dei centri sociali) a inviare oggi una lettera al questore Luigi Savina per chiedergli «ufficialmente» - dunque anche a nome del sindaco - di «non procedere allo sgombero forzoso» degli immobili occupati dal Lambretta. Perché? «Nonostante sappia benissimo che occupare sia illegale e, oggi, sia anche convinto rappresenti una pratica politicamente sbagliata» precisa, «nonostante questo, penso che lo sgombero non si debba eseguire perché ossessivamente richiesto dall'assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, oggi in carcere per collusione con la 'ndrangheta». Dunque: occupare è illegale. Ma se a dirlo era (anche) un assessore finito in carcere, non vale? Il ragionamento fa qualche piega. A ribadire che «non si possono tollerare occupazioni abusive» di recente è stata anche la capogruppo Pd, primo partito di maggioranza.
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