No tax day, tutti contro il Comune: il vento arancione ci ha fatto neri

Sala piena alle dieci di mattina. Bisogna essere motivati per spingersi di sabato a Palazzo Marino, ma già a quell'ora posti liberi solo in piedi. Ci sono pensionati, imprenditori, commercianti o ex, visto che alla crisi generale si sono aggiunte la stangata sulla Cosap, sulla tassa rifiuti, Area C. Troppo in una volta per reggere il colpo, e hanno chiuso bottega. Come la signora Rosa Guerriero che arriva ieri al «No tax day» organizzato a Palazzo Marino da Forza Italia per confermare, non bastasse la parola dei politici sul palco (dal coordinatore cittadino Giulio Gallera al capogruppo in Comune Alan Rizzi ai consiglieri) che «Milano anzichè arancione l'hanno fatto diventare nera di rabbia». Ce l'ha con la giunta Pisapia, che ha tartassato i negozianti fino a costringere una come lei, che ha retto bottega vicino a via Torino per trent'anni, a chiudere un anno fa.

Il ticket d'ingresso è stato il massacro finale. Mantovani soddisfatto dell'iniziativa: «Fi deve tornare nelle piazze e nelle periferie, riprendere il contatto con gli elettori. Pisapia tartassa, la Regione sconta l'Irap alle imprese. Due opposti». .

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