Alberto Giannoni
La scelta è fatta, l'investitura avverrà domenica mattina nel corso dell'assemblea provinciale ad Assago. Padrone di casa il sindaco Graziano Musella, commissario provinciale azzurro. Con Musella, oltre agli eletti in Lombardia ci saranno anche la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini e il capogruppo al Senato Paolo Romani, come dire il ticket artefice della tre giorni di «IdeeItalia» all'hotel Gallia, nel corso della quale il movimento ha chiamato a raccolta imprenditori, manager, categorie ed esperti, per arricchire il suo programma elettorale ascoltando - come da titolo - la «Voce del Paese».
Ed è ovviamente alla fondamentale tappa del voto politico che guarda il movimento in questa operazione di riorganizzazione, che aggiunge le 120 caselle dei coordinatori locali ai 7 referenti già operativi per altrettante aree omogenee della Città metropolitana. Alcuni fra i 120 nomi già circolano, a volte si tratta di nomi attesi o conferme, come Matteo Passoni, che da commissario diventa coordinatore a Gorgonzola. Ma a Inzago Forza Italia si affida ad Andrea Gabba, 20 anni, consigliere comunale dal 2016, al primo incarico politico. A Opera toccherà a Ileana Zacchetti. A Sesto San Giovanni, secondo Comune del Milanese, teatro del risultato politicamente più clamoroso delle ultime elezioni amministrative - con la sinistra sconfitta dopo 70 anni - il movimento conferma la fiducia a Silvia Sardone, consigliera comunale a Milano. A Segrate il coordinatore sarà ancora Francesco Casella, a Melegnano l'ex sindaco Vito Bellomo, a Cinisello - uno dei centri più importanti fra quelli alle urne in primavera - il pallino sarà nelle mani di Antonio Di Lauro, già consigliere comunale, a Bresso coordinatore sarà Giuseppe Sirica. Nomine anche in due Comuni che a giugno sono stati strappati al Pd: a Legnano Chiara Lazzarini, e Magenta Felice Sgarella.
«Le nomine - spiega il commissario provinciale Graziano Musella - tengono in considerazione il consenso e l'unanimità sul territorio. Ai coordinatori daremo come mandato due questioni principali: essere inclusivi, individuare un percorso che ci leghi a un'alleanza forte in tutti i Comuni con il centrodestra, quindi Lega, Fratelli d'Italia e liste civiche, per confermare questa nostra centralità. Secondo mandato - prosegue - è l'appartenenza e la necessità di una rete organizzativa. Oggi abbiamo 200-250 amministratori locali di Forza Italia, ma sappiamo che vicini ce ne sono molti di più e contiamo di arrivare ad avere 380 amministratori iscritti». Da 200 a 380 fra consiglieri comunali e assessori: Forza Italia insomma vuole raddoppiare il suo peso. E per farlo guarda all'area civica: «Ci sono molte civiche sostenute anche da Forza Italia, e molti loro esponenti non sono iscritti - dice Musella - ma mi sembra giusto chiedere la loro disponibilità».
L'incarico dei coordinatori locali normalmente dura un anno. Questa tuttavia è una fase commissariale. «Le prospettive - spiega ancora Musella - le definirà il coordinatore Gelmini insieme al presidente; è chiaro che poi i congressi si possono fare se hanno una logica sotto il profilo nazionale. Ora abbiamo le elezioni politiche e sono la priorità. Passata quella, credo che ci sarà la possibilità di un riordino del partito». Altra tappa le prossime amministrative, con 15 Comuni che vanno al voto fra i quali Cinisello, Basiglio e Cisliano.
«Stiamo facendo un passo per volta - conclude Musella - il partito è in piedi è pronto a sostenere il presidente, quello che vogliamo fare è declinare sul piano territoriale ciò che a livello regionale è stato fatto in questi giorni a Milano e ciò che il presidente ci ha chiesto. Quindi ci sarà grande sostegno a livello di comunicazione e di attività, noi saremo le gambe su cui potrà camminare la sfida del presidente».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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