Di notte solo 8 pattuglie per incidenti e reclami «Gestire meglio i vigili»

Il centrodestra denuncia il flop dei controlli Sala regolarizza 450 educatrici precarie

Almeno 450 educatrici precarie nelle materne comunali saranno regolarizzate, lo hanno annunciato il sindaco e il ministro alla Pubblica amministrazione Marianna Madia arrivata apposta ieri a Palazzo Marino. Ma è nebbia fitta sulla deroga chiesta dal Comune per assumere vigili e alzare il livello di sicurezza in città- É una delle questioni poste dal sindaco al premier durante del firma del Patto per Milano. Matteo Renzi tornerà in città oggi -al San Raffaele, in Triennale e poi al Piccolo Teatro per presentare il decreto sul progetto «Human Technopole» sulle ex aree Expo - ma la questione non sarà sfiorata. Anche se non sarebbe del tutto fuori tema: venerdì scadono i contratti dei 33 agenti assunti nel 2015 a tempo determinato per i controlli straordinari collegati all'Esposizione. Milano ha investito sulla loro formazione, sono integrati nel Corpo. Rischiano di rimanere a casa. Il 30 il Comune ha convocato i sindacati per discutere il fabbisogno di lavoratori per ogni settore (Sala ha già avvertito che una parte dovrà adattarsi a traslocare nei Municipi) ma per i ghisa nel limbo sarà tardi. «Ho chiesto di poter assumere più vigili - ha ripetuto ieri Sala -, nel frattempo ho anche proposto di inviarci militari, sto parlando con i ministri Pinotti e Alfano e spero che di avere una risposta chiara nei prossimi giorni». Per Riccardo De Corato (Fdi) «Sala ci prende in giro. Solo 10 giorni fa è sfumata la deroga per assumere una sessantina di vigili e oggi ancora dice ai milanesi che ha chiesto a Roma di poter avere pi agenti? Non è con le parole che si rende a città sicura».

Organico insufficiente, ma anche usato male secondo la consigliera di Forza Italia Silvia Sardone che aveva depositato un'interrogazione per conoscere l'esatto numero di pattuglie schierate in città per ogni turno e la risposta l'ha «stupita e convinta che tenendo conto dei diritti dei lavoratori e il blocco delle assunzioni, sarebbe comunque possibile gestire le pattuglie in modo diverso, evitando che di notte non ce ne sia di fatto una a pattugliare le strade». Se fra le 6.45 e le 19-45 ne circolano tra le 163 e 187, tra le 19:45 e le 06:45, sono in servizio solo 40 equipaggi, 32 dei quali occupati in «missioni e/o postazioni di controllo statico presso specifiche località (controllo presso campi nomadi o aree sgomberate, località della movida, strutture per rifugiati, rilevamenti con autovelox e servizi interforze)» e 8 a disposizione per reclami notturni o incidenti stradali. «In pratica nessuna a pattugliare la città - sintetizza la Sardone - il che mi fa comprendere perché molte delle mie segnalazioni su locali abusivi, fonte di disturbo alla quiete pubblica, rimangono inevase. Semplicemente non c'è nessuno che possa andare a verificare se quanto segnalato dai cittadini corrisponde a verità».

Volendo conteggiare le 8 squadre che sono pronte a intervenire su chiamata o per rilevare incidenti su un territorio vasto come Milano sono decisamente carenti. La consigliera azzurra chiederà «che sia creato un tavolo di esperti che studi la possibilità tecnica di aumentare di almeno una decina il numero delle pattuglie in servizio notturno».

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