Ma la nuova giunta dovrà mettere 6 milioni per adattare le fermate ai disabili

Un altro rimescolamento della mobilità cittadina e l'annuncio di un progetto per spendere i soldi della prossima Amministrazione. Mentre ancora sono da digerire gli ultimi cambiamenti come in zona corso Lodi, in estate erano in molti a Corvetto a lamentarsi per la riorganizzazione delle linee di superficie, ecco che arriva un nuovo tram: è il 10 che, percorrendo la circonvallazione in senso speculare al 9, andrà da viale Lunigiana a nord e piazza XIV Maggio a sud sostituendo il bus 37 e riprendendo il servizio della storica linea 29-30. Dal primo novembre il nuovo tram sarà in attività, mentre i 6 milioni di euro annunciati per rendere le fermate a misura di disabile saranno soldi che impegnerà la prossima giunta.

Il percorso lungo la circonvallazione sarà anche oggetto di una sperimentazione tecnologia già pallino dell'assessore Maran: i semafori intelligenti. L'amministrazione ci aveva già provato all'inizio del mandato con la linea 90-91 che doveva diventare «una vera metropolitana di superficie», ma non è successo. Tanto è vero che il progetto è stato semi abbandonato: «È parzialmente in corso – ha specificato Maran - alcuni semafori si sono persi per strada». Adesso però viene riproposto per la linea tranviaria 9, dopo che l'ammodernamento della centrale operativa di Atm è costato mezzo milione di euro, perché «questa innovazione tecnologica che iniziamo a sperimentare su queste reti tranviarie ci convince del fatto che ci può permettere di avere un miglioramento». Se non funzionerà come sperato sarà il prossimo assessore alla Mobilità a dover risolvere il problema, così come a gestire gli interventi per rendere le fermate delle linee di superficie a misura di disabile.

L'assessore ha annunciato che il bando da 6 milioni di euro è stato preparato e che, ricorsi permettendo, i lavori saranno eseguiti tra la fine del 2016 e il 2017. Ed era anche un intervento obbligatorio: in luglio il tribunale ha ordinato ad Atm e Comune di rendere accessibile la linea 24 a un disabile. Da anni l'uomo era costretto a usare mezzi privati per raggiungere il centro, ma i giudici hanno ordinato di sanare la situazione di discriminazione entro il 31 dicembre 2015. E se la municipalizzata è stata costretta a «inserire in servizio alcune vetture accessibili ai disabili», Palazzo Marino ha invece dovuto provvedere agli accessi delle linee 4,9,12,24 e 27. E non è che nelle casse dell'assessorato ci siano molti fondi. Poche settimane fa il consiglio di zona 3 aveva presentato una lista di interventi per la viabilità, ma il diniego ricevuto dal settore Mobilità parlava chiaro: i soldi non ci sono.

Comunque la riorganizzazione delle linee di superficie è stata pensata perché nel sottosuolo proseguono i lavori per completare la linea Lilla, che ha già alcuni problemi di manutenzione ai binari e ai convogli, e marciano quelli per la M4. Per adesso sono interventi con poche spese, il grosso è il mezzo milione per gli aspetti tecnologici, anche perché scarseggia la pecunia.

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