E con questo fanno tre, tre aggresioni in pochi giorni in centro ai gazebo di «Fratelli d'Italia» da parte, con ogni probabilità dei soliti centri sociali. In particolare è stata colpita due volte la struttura personale di Riccardo De Corato in piazza Cordusio e l'altra del partito in piazza San Babila. Molto dura questa volta la reazione dello stesso senatore che in una nota fa sapere che «Di fronte a queste continue incursioni e vandalismi la Questura non ha dato nessuna garanzia allo svolgimento regolare della consultazione elettorale».
Il primo assalto la settimana scorsa quando i «soliti ignoti», o forse sarebbe meglio dire «noti», sono entrati nel gazebo di De Corato e hanno distrutto manifesti, depliants elettorali, «santini» e materiale elettorale. In vandali hanno poi anche cercato di manomettere l'impianto elettrico nella speranza forse di fare danni maggiori. Un paio di giorni e gli antagonisti sono tornati, questa volta di giorno. Una decina di persone, nove maschi mascherati e una ragazza a volto scoperto sono arrivati gridando e schiamazzando agitando fumogeni ed esibendo uno striscione con su scritto «I politici il male d'Italia. Nun te voto». I ragazzi hanno quindi strappato alcuni manifesti elettorali per poi allontanarsi senza ulteriori incendi, o scontri, quando sono interventi tre militanti. «Un attacco vile e preoccupante che poteva avere risultati ben più gravi di quelli che siamo qui a raccontare» aveva poi commentato Romano La Russa, candidato di «Fratelli d'Italia-Centrodestra nazionale» alle elezioni regionali.
Ieri infine Riccardo De Corato, già vice sindaco delle giunte Albertini e Moratti, attuale senatore, candidato sia al Palrmaneot che in Regione, ha denunciato una nuova aggressione al suo gazebo, «L'altra notte il mio gazebo è stato attaccato per la seconda volta nel giro di pochi giorni. Nella prima occasione ha denunciato il fatto alle forze dell'ordine senza dare avvertire però la stampa, per far salire la temperatura politica già calda. Ma di fronte a queste continue incursioni e vandalismi la Questura non ha dato nessuna garanzia allo svolgimento regolare della consultazione elettorale che vede Fratelli d'Italia in prima fila, con Gazebo che vengono sistematicamente attaccati vigliaccamente senza che nessuno tra polizia e carabinieri intervengano.
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