Oggi le liste ufficiali. Per Fdi e Forza Italia gli ultimi ritocchi sui collegi lombardi

Bocche cucite fino al via libera dei leader di partito. Il Pd ha già pubblicato i nomi fra delusi e arrabbiati. Nel terzo polo niente posto per Albertini: Renzi ha insistito, ma Calenda è stato irremovibile su Costa

Oggi le liste ufficiali. Per Fdi e Forza Italia gli ultimi ritocchi sui collegi lombardi

Lavoro di cesello e bocche cucite, fino all'ok dei leader, che dovrebbe arrivare oggi.

Nelle dirigenze dei partiti, sono ore di lavoro meticoloso e frenetico, quello sulle caselle che da qui a 24 ore dovranno essere necessariamente e ufficialmente riempite con i nomi dei candidati alle elezioni politiche del 25 settembre, per poi lasciare spazi a tutti gli adempimenti burocratici.

Per molti partiti, non è ancora il momento degli annunci. E - fatti salvi i «big» e le personalità più in vista - gli stessi esponenti dei partiti al momento non hanno la certezza della loro candidatura. Manca ancora qualche ritocco, su cui si sta lavorando, e poi finalmente arriverà il via libera.

L'operazione è particolarmente delicata stavolta, con il taglio dei seggi parlamentari che ridurrà fatalmente tutte le rappresentanze parlamentari, con l'unica eccezione - stando ai sondaggi - di Fratelli d'Italia, partito che è dato in grande crescita di consensi.

Oltre a Ignazio La Russa e Daniela Santanchè, in FdI vengono considerati sicuri della rielezione tutti i parlamentari uscenti: Marco Osnato, Paola Frassinetti, ma anche Isabella Rauti, Lucrezia Mantovani, Alessio Butti e Gianpietro Maffoni. Non ci saranno il dimissionario Guido Crosetto e Maria Teresa Baldini, passata al gruppo misto, e grandi spazi si sono aperti per altri, a partire dai coordinatori di Milano città e provincia, Stefano Maullu e Sandro Sisler, e ottime chance le hanno anche l'assessore regionale Riccardo De Corato e il vicecoordinatore regionale Fabio Raimondo, e restano invariate le quotazioni del capogruppo Andrea Mascaretti.

Anche Forza Italia sta mettendo a punto i suoi nomi, fra collegi uninominali e listini. Al Senato dovrebbe esserci la candidatura del leader azzurro, l'ex premier Silvio Berlusconi, mentre sono considerate sicuri della rielezione la coordinatrice lombarda Licia Ronzulli e quella milanese Cristina Rossello, e con ogni probabilità anche l'ex sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo e il brianzolo Andrea Mandelli, presidente dell'Ordine dei farmacisti, mentre in ballo per la conferma ci sono il vice capogruppo Matteo Perego di Cremnago, l'ex sindaco di Brescia Adriano Paroli e il bergamasco Alessandro Sorte, così come i coordinatori provinciali di Milano Graziano Musella, e di Bergamo Alessandra Gallone. Fra i nuovi, l'assessore regionale Fabrizio Sala, il presidente dei Giovani Marco Bestetti e l'ex assessore regionale Giulio Gallera, oggi presidente di commissione Bilancio al Pirellone.

Il Pd ha già annunciato ufficialmente i suoi candidati. Nel collegio 1 di Lombardia 1 sarà candidato il segretario Enrico Letta, seguito da Lia Quartapelle e da Gianni Cuperlo, mentre nel 2 sarà candidata una delle novità, la segreteria milanese Silvia Roggiani. Grande escluso l'assessore Pierfrancesco Maran, deluso Lele Fiano che sarà in campo in un collegio uninominale. Capolista nella circoscrizione Lombardia 4 sarà il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. In Lombardia 1, collegio 2, si trova Matteo Mauri, in Lombardia 3 il segretario regionale Vinicio Peluffo, e il consigliere regionale Gian Antonio Girelli. Tra i candidati al Senato nella circoscrizione Lombardia 1 c'è l'uscente Alessandro Alfieri, mentre l'economista Carlo Cottarelli è capolista in Lombardia 2, seguito da Simona Malpezzi, attuale capogruppo al Senato, e da Franco Mirabelli. In questa circoscrizione figura anche la consigliera comunale Diana De Marchi, mentre la ex sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, è candidata in Lombardia 3, in posizione difficile, tale da farle dire che «la composizione delle liste in troppi casi, ha mostrato la sfacciata prepotenza dei baronati e l'arroganza delle correnti». Candidato al Senato in un collegio uninominale di Milano l'ex viceministro Antonio Misiani, bergamasco. Tra i giovani, Paolo Romano è in corsa nel collegio di Cologno Monzese.

Anche la coalizione Italia Viva-Azione va definendo le sue caselle. E alla fine, l'ex sindaco Gabriele Albertini non ci sarà.

Matteo Renzi ha molto insistito ma Carlo Calenda è stato irremovibile per Enrico Costa, che alla fine sarà capolista nei due collegi di Lombardia 1, seguito dalla capogruppo milanese Giulia Pastorella nell'1 e da Mariasole Mascia (vicesindaco di Vimercate) nel 2. In Lombardia 2 sarà capolista il consigliere regionale Niccolò Carretta. Al Senato dovrebbero invece trovar posto lo stesso Renzi e Mariastella Gelmini.

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