Ora la scorta la vuole il signor Rossi

Ora la scorta la vuole il signor Rossi

Non solo Vip. Il bodyguard non è più roba da personaggi dello spettacolo, politici e big della finanza. A chiedere l’intervento dei professionisti della sicurezza personale non è solo la Whitney Houston di turno, come nel celebre film di qualche stagione fa, ma anche piccoli imprenditori, agenti di commercio e manager di aziende minori. Magari non sempre, magari solo per un servizio «spot», come viene chiamata in gergo la copertura delle guardie del corpo per un weekend o per un appuntamento particolare.
«La richiesta di bodyguard è notevolmente aumentata a partire dal ’97-98 - conferma Gaspare Gallo, nel settore da oltre quindici anni - e sono numerosi i non Vip che hanno l’esigenza di avere una scorta».
Sulla scia della domanda crescente sono proliferate nel Milanese le agenzie che offrono questo servizio. Società individuali o, al massimo, di due soci che gestiscono una rete di «gorilla» con contratti a progetto. Accompagnamenti di famosi, sicurezza a sfilate di moda e in locali mondani, scorte critiche (quando il rischio che qualcosa vada storto è alto): il menù offerto da queste agenzie è ricco e piuttosto vario a seconda delle condizioni in cui si opera. Di conseguenza variano anche i prezzi. «Una scorta normale di due persone più l’auto - spiega Gallo, responsabile tecnico della Security Service Investigation - può costare dai 100 ai 500 euro al giorno, mentre nella scorta critica aumentano le persone, che sono anche più esperte e qualificate, e quindi anche il prezzo».

Niente è lasciato al caso quindi dai guardaspalle di professione: preparazione fisica sempre testata, conoscenza perfetta del luogo e «briefing» prima di entrare in azione. Naturalmente con auricolare e occhiali scuri di ordinanza.

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